Oltre L'economia
01.10.2017 - 14:250
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
2'000 aziende, 28mila collaboratori, il 22% del PIL: il comparto dell'industria, con esigenze diverse e un occhio all'internazionalità
Luca Albertoni, presidente della Camera di Commercio, parla delle industrie ticinesi, che vanno dal settore meccanico a quello elettronico, dalla moda alla farmaceutica, dall'industria alimentare alle raffinerie di metalli preziosi. E esporta per 6 miliardi di franchi l'anno
di Luca Albertoni*Con il viaggio all’interno dei vari settori economici dell’economia ticinese nel quadro delle celebrazioni per i 100 anni della Cc-Ti, l’attenzione è dedicata questa volta al comparto dell’industria, settore fondamentale della nostra economia, visto che contribuisce a creare circa il 22% del Prodotto interno cantonale.
Sono circa 2’000 le aziende industriali con oltre 28’000 collaboratori e un tessuto estremamente diversificato in termini di dimensioni aziendali e di settori, visto che si passa dalla meccanica all’elettronica, dalla moda alla farmaceutica, passando per l’industria alimentare e le raffinerie di metalli preziosi.
Strutture ed esigenze diverse, accomunate dalla costante ricerca della qualità per affrontare i mercati mondiali, visto che comunque la parte dedicata all’esportazione, che si aggira sui 6 miliardi di franchi all’anno, è consistente.
Un confronto sui mercati internazionali che esige una costante ricerca dell’eccellenza, altrimenti non sarebbe possibile lavorare per clienti come la NASA e la Boeing, oppure piazzare sui mercati internazionali prodotti di nicchia come il cioccolato prodotto con il latte di cammello, creazione quasi unica.
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