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Cronaca
27.06.2017 - 19:060
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

"Le fughe di notizie hanno tolto la serenità, me ne vado". Dopo Sozzi, lasciano l'aeroporto altri tre membri del Consiglio di Amministrazione

Terremoto nella direzione dello scalo luganese. Quella del direttore è "una risoluzione concordata e coordinata", mentre Bolzani, Giordano e Zeli si dimettono: le parole di quest'ultimo

LUGANO – Non solo il direttore dell’aeroporto di Lugano, Alessandro Sozzi: ora anche tre membri del Consiglio di Amministrazione hanno deciso di rassegnare le dimissioni.

Il direttor, a cui si dice andrà una buonuscita attorno ai 300mila franchi, lascerà la carica a fine agosto, e si sta già cercando un sostituto. Per il momento, dirigerà lo scalo luganese, ad interim, Emilio Bianchi.

Quelle di Sozzi non sono state dimissioni e non si è trattato di un licenziamento, bensì, viene precisato in una nota, “di risoluzione concordata e coordinata del rapporto di lavoro”.

Oggi, come ha riferito la RSI, le dimissioni (questa volta sì) di altri tre membri del CdA, tra cui il vicepresidente Giordano Zeli, Luca Bolzani e Daniele Casalini.

In particolare è stata resa nota dal sito della radiotelevisione la lettera di Zeli, che chiede lo stralcio “immediato del mio nominativo dal Registro di Commercio, ritenuto che da subito declino ogni mia responsabilità per quanto potrà accadere in seguito in aeroporto”.

Il suo addio ha effetto immediato. Zeli è certo di aver sempre “profuso impegno e energia nella salvaguardia dell’interesse pubblico a favore del nostro aeroporto”, ma qualcosa è andato storto. Non c’era più un clima sereno, scrive, ideale per lavorare. Ed esso è stato provocato dalle “continue e ripetute fughe di notizie e persino la consegna di documentazione confidenziale”.
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