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Cronaca
20.07.2017 - 18:400
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

Le preoccupazioni dell'UDC. "Al momento non voteremmo il credito per l'aeroporto, troppi dubbi. Il CdA? Politici e amici degli amici devono star fuori"

Galeazzi è preoccupato per il futuro dello scalo luganese. "Chiederemo un incontro tra Municipio, LASA e interpartitica. Spero che la Darwin non risenta di tutto quanto sta accadendo, sono sorpreso dalla tempistica della cessione"

LUGANO - Il credito da circa 20 milioni per l'aeroporto di Agno su cui il Consiglio Comunale dovrà esprimersi è da tempo in cima alle priorità dell'UDC cittadino, che ritiene che non vi sia sufficiente chiarezza per poter decidere sullo stanziamento di una cifra così importante. Tanto più che nell'ultimo periodo lo scalo luganese è stato investito da un'autentica tempesta, con l'addio del direttore Sozzi e di altri due membri del CdA.

La situazione delicata di Darwin con Alitalia era un altro motivo di dubbio. Oggi è stato reso noto come la compagnia sia passata di proprietà, divenendo ora (non si sa per quale cifra, così come da accordo) dell'Adria Airways, compagnia di bandiera slovena. Anche il CEO Merlo ha dato l'addio, e sarà sostitutito da un uomo della stessa Adria.

Abbiamo interpellato Tiziano Galeazzi, che già nei giorni scorsi ci aveva sottoposto alcuni dubbi, per capire se la notizia di questa mattina aiuta a fare chiarezza oppure rende la nebbia attorno al credito ancor più fitta.

L'UDC è attento alla situazione dell'aeroporto, crede che gli altri partiti stiano sottovalutando?
"A noi l'aeroporto sta a cuore in termini di personale, economici e di sviluppo. Proprio per questo siamo molto attenti e presenti sulla scena politica che lo riguarda. Per quanto riguarda gli altri partiti, bisognerebbe chiedere a loro. Non dimentichiamo però che siamo nel mezzo delle ferie estive e molti non son presenti".

Cosa pensa della svolta che riguarda Darwin? Vi rassicurano la cessione, e soprattutto il fatto che ora il futuro è delineato e la base resterà Lugano, oppure siete più preoccupati di prima?
"Bella domanda: personalmente posso dire di essere sorpreso (non tanto in positivo) per la tempistica con cui hanno dato la notizia. Se da una parte capisco che il business non si può fermare nemmeno un istante, dall'altra però arriva proprio nel corso di un "ginepraio", ovvero le notizie recenti della partenza del Direttore Sozzi e del dimezzamento del Consiglio di Amministrazione. Ora c'è anche questo passaggio che nessuno conosceva al di fuori della Darwin SA. E ciò nonostante il suo ormai ex il 4 luglio scorso affermò su un quotidiano ticinese che la compagnia non era in vendita e non diede adito a un cambio d'azionista e cosi come le sue dimissioni. Credo sia possibile che l'immagine di Darwin potrebbe anche risentirne ma spero che così non sia. Su questo inaspettato passaggio anche il Municipio dovrebbe farsi qualche domanda in merito alle strategie future, come ce le stiamo ponendo noi. Va sottolineato che il Messaggio Municipale è stato redatto quando Darwin era con Ethiad, oggi con Adria magari alcuni piani verranno modificati. Mi chiedo e ci chiediamo se con tutte queste novità degli ultimi mesi, non sia buona cosa ritirare il messaggio fino a chiarimenti sui tre punti fondamentali: il CdA (cosa fare e con chi), la direzione dell'aeroporto e la pianificazione strategica della nuova società Adria/Darwin. Suggerirei, e cosi farà la mia collega Raide Bassi in Commissione della gestione, di eventualmente organizzare un incontro in tempi abbastanza rapidi tra il Municipio, la LASA, l'interpartitica (presidenti sezionali e capigruppo) e la nuova dirigenza Adria/Darwin, per aver un quadro generale su quanto accade all'aeroporto di Lugano-Agno e ovviamente per essere tutti informati allo stesso modo. Sarebbe pure un utile momento per rivolgere delle domande precise".

Cosa vi preoccupa maggiormente riguardo il credito che dovrà essere votato?
"Con la risposta precedente penso d'aver descritto tutto quanto ci preoccupa e cosi anche le informazioni che ancora ci mancano per affrontare il Messaggio Municipale. Chiederemo comunque diversi ragguagli al Municipio tra cui i piani di business e masterplan sul futuro delle rotte e di nuovi scali, compresi sviluppi e collaborazioni, che sia effettuata una pianificazione chiara della gestione a terra dell'intera opera e che vi sia un piano che inglobi i servizi che ruotano attorno all'aeroporto. (gestione auto noleggio abbordabili, taxi con prezzi accessibili, FLP e la possibilità in futuro d'avere una fermata proprio all'aeroporto), oltre che conoscere tramite la nuova Adria/Darwin i bilanci e i piani strategici di sviluppo nei prossimi cinque anni minimo. Le future rotte nuove confermate da Lugano e per Lugano. Infine, un rapporto o studio tecnico ambientale per lo sviluppo e la lista non è finita..."

Avete detto di volere un cambiamento radicale nel CdA, come lo immaginereste?
"A nostro e mio personale giudizio vedremmo un cambio totale del CdA. Insisteremo che il futuro CdA come la direzione dell'aeroporto dovranno essere in mano ad esperti di settore. Questo lo abbiamo già vissuto in parte con il LAC. Politici e amici degli amici dvrebbero star fuori da opere come queste e non solo. Se vogliamo rilanciare l'aeroporto di Lugano a livello internazionale e alzare le frequenze da 130'000 passeggeri a un minimo di 450'000, (anni '80 con Crossair) dovremmo fare questo passo e sicuramente sulla piazza svizzera e non solo, qualche esperto si troverà".

Al momento votereste per il credito?
"Alle condizioni di oggi, no. Ci sono troppe domande in sospeso per un credito cosi imporante che non dimentichiamo sono soldi dei contribuenti luganesi".


Paola Bernasconi
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