16.27, una nuova colata, torna la paura. Si continuano a cercare gli otto dipersi
Un altro milione di metri cubi di detriti ha costretto gli abitanti di Bondo a lasciare di nuovo le loro case, dopo che vi avevano fatto ritorno attorno a mezzogiorno. Non c'è traccia delle otto persone che mancano all'appello
BONDO - La quiete dopo la tempesta, e poi di nuovo la tempesta, che si articola sotto forma di un'enorme colata di fango che travolge, ancora, Bondo.
Molti abitanti avevano fatto ritorno nelle proprie case attorno a mezzogiorno, e hanno dovuto di nuovo lasciarle poco dopo le 16. Erano le 16.27, per la precisione, quando una nuova colata ha portato fango e detriti. In movimento ci sarebbe un milione di metri cubi di materiale, dopo i 4 e mezzo caduti l'altro giorno.
Fortunatamente, non si registrano feriti, anche se uno stabile di un'azienda è stato danneggiato e alcune case sono ora coperte di detriti.
Non si ha intanto traccia dei dispersi, alla cui ricerca si muovono da giorni 120 persone. Si tratta, ora si sa, di due svizzeri provenienti dal Canton Soletta, quattro dalla regione del Baden Württemberg in Germania e due dalla Stiria, in Austria, che si trovavano nella zona in gruppi di due persone fra loro indipendenti
