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04.09.2017 - 22:46
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40
Due mesi fuori casa per gli abitanti di Bondo, Spino e Sottoponte!
La zona rossa è stata allargata e comprende ora oltre a Bondo anche Spino e Sottoponte. Si allungano anche i tempi, riapre la strada tra Castasegna e Spino
Cronaca
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"Il fango fin dentro casa, le strade bloccate, e quanto è difficile essere lontani dalla tua valle! Ma noi bregagliotti ce la faremo, lo so!"
La commossa testimonianza di una giovane donna che vive a Soglio. "Mia nonna abita a Spino, siamo riusciti a portarla via appena in tempo nella notte della terza colata. Turisti, vi capisco se non venite ma la Bregaglia non è solo Bondo. I soldi raccolti serviranno!"
Cronaca
7 anni
Il dramma continuo degli abitanti della Bregaglia, "temiamo che se dovesse scendere tutto il materiale stimato, alcuni paesi sarebbero solo un ricordo!"
Una testimone ci racconta i giorni vissuti nelle zone colpite dalla frana. "Quando ho visto il bacino di contenimento di Bondo completamente pieno di melma, sass e fango ho avuto davvero paura. Ticinesi, aiutate gli evacuati a rimettersi in piedi e a tornare a vivere"
Cronaca
7 anni
Val Bregaglia, i dispersi sono otto, e forse più. A Bondo mancano acqua e elettricità
Otto persone di nazionalità tedesca, austriaca e svizzera non hanno fatto ritorno nelle proprie abitazioni ieri. Nella zona, c'erano degli escursionisti e campeggiatori dell'est Europa. Intanto, riaperta la strada che collega la parte alta con quella bassa della Valle
BONDO - La zona rossa si allarga: la situazione è sempre più critica. Non sembra esserci pericolo immediato, però salgono i disagi per la popolazione, già duramente colpita dalle colate, della Val Bregaglia.
Infatti la zona ritenuta più a rischio comprende ora non solo Bondo bensì anche Spino e Sottoponte.
E i tempi si allungano: gli abitanti dei tre comuni non potranno far rientro, riferisce la RSI, nelle loro case per almeno due mesi. Ovvero quanto ci vorrà per liberare dal materiale colato il bacino di ritenzione.
In mezzo a tutto, la buona notizia è che la strada che collega Castasegna a Spino è stata riaperta.
Infatti la zona ritenuta più a rischio comprende ora non solo Bondo bensì anche Spino e Sottoponte.
E i tempi si allungano: gli abitanti dei tre comuni non potranno far rientro, riferisce la RSI, nelle loro case per almeno due mesi. Ovvero quanto ci vorrà per liberare dal materiale colato il bacino di ritenzione.
In mezzo a tutto, la buona notizia è che la strada che collega Castasegna a Spino è stata riaperta.
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