LUGANO - FAFTPlus ieri si è lamentata che il Consiglio Direttivo dell'Ente Autonomo del LAC conta solo uomini, e ancor di più del fatto che nessuno, fra i politici e neppure i media, abbiano sottolineato la cosa, indignandosi. Un posto, in teoria, ci sarebbe ancora...

"La leggenda narra che è difficile trovare per profili dirigenziali e apicali in campo tecnologico e scientifico, ma non pensavamo che questa storiella potesse essere adoperata anche in ambito culturale, dove le donne con curriculum ed esperienza d'eccellenza abbondano, sia nella Svizzera italiana che oltre Gottardo. E se si calcola il respiro europeo...", si leggeva nel comunicato di ieri. Insomma, per il Comitato FAFTPlus è quasi impossibile che, in un ventaglio di ampie competenze come quelle che servivano per completare il Consiglio Direttivo, non si trovasse nemmeno una donna.

Eppure, stando a quanto dichiarato da Michele Foletti, Municipale e membro del Consiglio stesso, a La Regione, parrebbe proprio che sia andata così. "Non ne abbiamo trovate con il profilo che cercavamo. C'è però ancora la possiiblità di cooptare un'altra persona, la ricerca continua. Non abbiamo fretta, ma se dovessimo trovare una donna competente in gestione d'immobili...".

Poi ricorda che, oltre ai membri d'ufficio, il Consiglio Comunale non ha eletto nessuna donna (erano state in lizza, a lungo, Patrizia Pesenti e Giovanna Masoni). E il legislativo "lunedì non ha inserito neanche una donna nel CdA di Lugano Airport. Anche i partiti non ne avevano proposta nessuna".