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18.10.2017 - 11:28
Aggiornamento: 21.01.2022 - 14:40
No Billag, c'è la data
Il Consiglio Federale ha annunciato che si voterà sull'abolizione o no del canone radiotelevisivo il 4 marzo. La campagna elettorale è già di fatto partita da tempo su un tema così importante, adesso probabilmente i toni si alzeranno ulterioremente
Politica
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Dai derby a Falò, dallo "squadrismo social" alla madre e Robbie Williams: al momento, No Billag è Bühler contro tutti. E Sirica, "sei incoerente"
Il democentrista attacca, "i giornalisti della RSI collaborano con GAS social contro di me". Il socialista, "non condivido gli attacchi personali ma qui, a differenza di quelli della Lega, servono a parlare di coerenza". Quanto peserà il servizio su Argo 1, che per molti ha rivalutato RSI?
Cronaca
7 anni
I derby passano a TeleTicino, i "No Billag" ci... guadagniamo. "La SSR, con o senza l'iniziativa, sta andando verso un lento declino. Le partite sono l'apripista..."
Per Alain Bühler il caso legato alle partite di hockey "è stato un fulmine a ciel sereno, ma dimostra che un'emittente privata può offrire un servizio di qualità e richiesto dall'utenza. Ma sono il pubblico e le tecnologie che stanno cambiando. UPC vuole distruggere SSR? No"
Politica
7 anni
"Uno scontro epocale, da cui dipenderà il futuro della democrazia svizzera". La CORSI lancia la sfida a "No Billag"
Durante l'assemblea è stata approvata una risoluzione che chiede, oltre che di votare no, di impegnarsi nella campagna, raccogliendo anche dei fondi. E sui rapporti con la RSI...
BERNA - Il Consiglio Federale ha deciso quando il popolo dovrà esprimersi sull'iniziativa No Billag, ovvero decidere se abolire oppure no il canone radiotelevisivo.
Si andrà alle urne il 4 marzo 2018, quindi fra quattro mese e mezzo. D'ora in poi probabilmente la campagna elettorale si scalderà ancor di più, ma non sono mancate frecciatine e botta e risposta già nei mesi precedenti.
Un oggetto che, comunque vada, potrà essere importante per il futuro della tv e dell'informazione svizzera in generale.
Si andrà alle urne il 4 marzo 2018, quindi fra quattro mese e mezzo. D'ora in poi probabilmente la campagna elettorale si scalderà ancor di più, ma non sono mancate frecciatine e botta e risposta già nei mesi precedenti.
Un oggetto che, comunque vada, potrà essere importante per il futuro della tv e dell'informazione svizzera in generale.
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