Cronaca
31.10.2017 - 17:000
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Darwin lascia a piedi 15 dipendenti a Agno. OCST, "dietro certe manovre ci sono interessi finanziari esteri e non il benessere della compagnia aerea ticinese"
Il sindacato attacca il Fondo 4k Invest, e ricorda che aveva chiesto una possibile collaborazione con SkyWork, "una strategia che viene seguita non dalla Darwin ma dalla slovena Adria Airwaya". I licenziamenti toccheranno il personale che si occupava dei voli per Ginevra e Roma
LUGANO – Inizialmente si parlava di una ventina, poi era arrivata l’allarmante voce che i posti a rischio all’aeroporto di Agno, a causa della Darwin, fossero addirittura 55. Ancora, la smentita e la speranza, “potrebbero essere meno del previsto”. Adesso si sa: 15 persone perderanno il lavoro.
Si tratta soprattutto di personale attivo nell’organizzazione dei voli su Roma e Ginevra, e questo non può che aggiungere preoccupazione per il futuro non solo dei lavoratori ma dell’aeroporto stesso.
Il sindacato OCST è venuto a conoscenza del numero di licenziamenti, e da tempo si sta adoperando sul tema aeroporto. Ieri ha diramato una nota dove spiega che “la nuova strategia è quella di trasformare Darwin in una compagnia che opera per conto terzi, senza più realizzare attività propria, rinunciando dunque a tutti i voli da Lugano (in particolare Lugano-Roma, Lugano-Ginevra oltre ai voli stagionali)”.
Una soluzione era stata intravvista in una possibile combinazione con SkyWork, “l'altra compagnia aerea svizzera attiva a partire dall'aeroporto di Berna. Una delle richieste era proprio quella di posticipare le misure di ristrutturazione per valutare il nuovo scenario che si andava ad aprire per verificare la possibilità di riprendere le attività dismesse da SkyWork. Negli scorsi giorni abbiamo appreso che a tale strategia viene dato seguito, ma non direttamente dalla compagnia elvetica Darwin bensì dalla compagnia slovena Adria Airways. Sorge spontaneo il dubbio che dietro queste manovre del fondo di investimenti 4k Invest ci siano puri interessi finanziari (esteri), piuttosto che il benessere e il futuro della compagnia aerea ticinese”, attacca OCST.
“Ci auguriamo che i nuovi proprietari diano concretezza a quanto da loro affermato al momento dell'acquisto di Darwin, ossia l’intenzione di garantire la mission di Darwin che è anche quella di mantenere collegamenti da e verso il nostro Cantone. Nel contempo invitiamo le autorità politiche Comunali e Cantonali ad attivarsi per sostenere queste legittime aspettative verificando le reali intenzioni del Fondo 4K Invest”, termina il sindacato.
Adria intanto ha deciso di effettuare il collegamento di Berna con Berlino, Amburgo, Monaco e Vienna sfruttando il mancato rilascio della concessione a Skywork: per il direttore ad interim di Lugano Airport non vuol dire per forza che la compagnia non sia interessata al Ticino.