Cronaca
24.10.2017 - 11:090
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Aeroporto, sospiro di sollievo: i posti persi potrebbero essere meno di 20. I dipendenti vogliono sapere
La Darwin sopprimerà dei posti di lavoro, si era diffusa la voce che potessero essere addirittura 50, invece forse, secondo Lorenzo Jelmini di OCST, magari saranno meno di quelli prospettati, e ancora non è detto che salteranno. C'è preoccupazione per le future destinazioni
LUGANO – Il mondo della politica segue con apprensione quel che succede all’aeroporto di Agno. Ancor più angosciati sono, giustamente, i dipendenti, che non sanno che cosa ne sarà di loro.
Quest’ultimo da una settimana si sta riunendo, e ieri ha incontrato Lorenzo Jelmini. È stato redatto un documento inviato alla direzione, con suggerimenti, domande e segnalazioni.
Dapprima si scrive che non vi è nulla di chiaro riguardo le ultime decisioni, e che i provvedimenti che potrebbero essere presi sono prematuri. E ovviamente si chiede quante persone perderanno il posto: si era parlato di una ventina, ma forse, secondo Lorenzo Jelmini di OCST, potrebbero essere anche meno. E di fatto i licenziamenti non sono ancora stati effettuati, per cui non sembra ancora essere il momento di farsi prendere dal panico. Anche se fino a poche ore fa, per un errore di interpretazione, era girata voce che i posti persi potevano essere 50, facendo scattare una sorta di de prufundis dello scalo.
Preoccupa anche la possibile soppressione dei voli di linea per Ginevra e Roma. Il CdA del LASA, assieme al Municipio, pareva voler fare un tentativo con Swiss di salvare almeno la tratta su Ginevra.
I dipendenti, in ogni caso, sembrano voler lottare col loro posto di lavoro, come giusto che sia, e quindi presentano una serie di misure che secondo loro potrebbero posticipare tutte le misure che li penalizzerebbero. O, nel caso non funzionassero, chiedono un piano sociale.