Cronaca
26.02.2018 - 11:220
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
In manette la banda "del buco": arrestate 12 persone che volevano svuotare i caveaux di una ditta di Chiasso. Maxioperazione tra Ticino e Italia
La tecnica che avrebbero usato era appunto quella detta "del buco". Sono riconducibili a una banda proveniente dal Sud Italia: le persone fermate in Ticino sono cinque italiani, residenti nella Penisola, tra i 28 e i 53 anni, altre cinque sono state prese a Abbiategrasso e due a Como. Sequestrati tre veicoli
CHIASSO - Il Ministero pubblico, la Polizia cantonale, le Guardie di confine e la Polizia comunale di Chiasso comunicano che nel corso della notte sono state arrestate cinque persone in territorio elvetico.
Si tratta di cittadini italiani residenti in Italia di età compresa tra i 28 e i 53 anni. Altre cinque persone sono state fermate ad Abbiategrasso. Ulteriori due persone sono state infine fermate a Como a bordo di un autocarro.
In base agli accertamenti d'inchiesta della Polizia cantonale finora effettuati, sono componenti di una banda proveniente dal Sud Italia specializzata in furti con la tecnica comunemente definita "del buco".
L' obiettivo di questa notte erano i caveaux, contenenti un'ingente refurtiva, di una ditta attiva nella logistica di valori, con sede a Chiasso.
Grazie alla fattiva collaborazione con autorità di polizia italiane, in particolare i Carabinieri di Cerignola, Abbiategrasso e Como, si è potuto agire preventivamente, sventando un colpo minuziosament e pianificato, tramite un'apposita operazione che ha visto attivi sul terreno a ridosso della frontiera Polizia cantonale, Guardie di confine, Polizia comunale di Chiasso e le stesse autorità italiane.
Nel corso dell'operazione sono pure stati sequestrati 3 veicoli, uno in Svizzera e due in Italia, risultati rubati.
L'ipotesi di reato nei loro confronti è di tentato furto con scasso.
L'inchiesta, per quanto attiene il lato elvetico, è coordinata dal Procuratore pubblico Chiara Borelli. Infine si evidenzia che, ancora una volta, la collaborazione tra le forze dell'ordine operanti in Ticino con gli inquirenti italiani ha portato ad un ottimo risultato permettendo di arrestare dei malviventi attivi a livello internazionale.
Non si esclude che dagli sviluppi di inchiesta possano emergere ulteriori persone implicate nel progetto criminoso.
Essendo l'inchiesta tutt'ora in corso non verranno rilasciate ulteriori informazioni.