Cronaca
01.03.2018 - 13:110
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
La tragica morte di un'anziana, ustionata dalla stufa in camera sua. Il personale della casa di riposo ha responsabilità?
La 78enne, che viveva presso la Residenza Visagno di Claro, è caduta addosso a una stufa nella sua stanza, ed è stato necessario il ricovero al Centro grandi ustionati di Zurigo, dove è però deceduta dopo un paio di giorni. È stata trovata priva di sensi un'ora dopo: fatalità o negligenza?
CLARO – È un periodo in cui scuole e case per anziani sono sotto la lente d’ingrandimenti: varie episodi nelle une e nelle altre hanno portato molti a chiedersi se c’è qualcosa che non va, e, per le case anziani, se le cure sono adeguate.
Dopo il caso San Carlo a Locarno, arriva da Claro una triste vicenda, in cui si dovrà stabilire che ruolo hanno avuto caso, fatalità e eventuale negligenza. Citiamo anche le scuole perché proprio nel comune bellinzonese una maestra è oggetto di denunce da parte di genitori dei suoi allievi, principalmente per un dito medio rivolto a un piccolo alunno (che lo aveva mostrato a sua volta, la donna ha invitato la classe a imitarlo). Tra l’altro, è stato teatro anche di due incidenti mortali.
Una 78enne, che viveva alla Residenza Visagno, domenica si è alzata ed è caduta proprio addosso a una stufa da parete, perdendo i sensi. È rimasta cosi per un’ora prima che qualcuno la trovasse: le bruciature erano gravi ed è stato necessario il ricovero presso il Centro grandi ustionati di Zurigo, dove però l’anziana è deceduta due giorni dopo.
È stata aperta un’inchiesta che dovrà stabilire come mai è caduta, se per una perdita di equilibrio, frequente negli anziani, per un malore o per altro. E la morte è sopraggiunta a causa delle bruciature oppure per un malore (avvenuto magari prima, come causa della caduta, o dopo)? Ovviamente, sarà oggetto di indagine anche il comportamento del personale del piano, che purtroppo ha lasciato passare un’ora prima di rendersi conto che la donna era a terra svenuta.