Cronaca
03.05.2018 - 17:150
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:51
La funzionaria lavora al DI, nell'Ufficio dell'assistenza riabilitativa della Divisione Giustizia. Aperta anche un'inchiesta amministrativa. Gobbi, "esprimo profondo rincrescimento"
Il nuovo scandalo che ha colpito l'Amministrazione cantonale è l'indagine per corruzione passiva e accettazione di vantaggi da parte di una funzionaria. Dopo quello della Magistratura, ecco il comunicato del Dipartimento interessato. "Questi situazioni minano la fiducia dei cittadini nell'Amministrazione e nelle Istituzioni"
BELLINZONA - La funzionaria dell'Amministrazione cantonale indagata per corruzione passiva e subordinatamente di accettazione di vantaggi lavora presso il Dipartimento delle Istituzioni, quello di Norman Gobbi.
Infatti, poco dopo il comunicato di Ministero Pubblico e Polizia, che annunciava l'apertura dell'inchiesta, ne è giunto in redazione uno dei DI, che "ha preso atto dell’apertura di un’indagine a carico di una collaboratrice dell’Ufficio dell’assistenza riabilitativa della Divisione della giustizia; le ipotesi di reato, formulate a suo carico dalla Magistratura, sono quelle di corruzione passiva subordinatamente di accettazione di vantaggi". Dunque, ecco qualche dettaglio in più.
"In concomitanza con l’apertura dell’inchiesta penale, nei confronti della funzionaria sarà aperta un’inchiesta amministrativa", prosegue la nota. "Internamente all’Ufficio interessato sono state svolte verifiche e adottate misure aggiuntive di prevenzione".
"Il Consigliere di Stato Norman Gobbi – nel rispetto del principio della presunzione d’innocenza – condanna l’accaduto ed esprime profondo rincrescimento di fronte a situazioni che minano la fiducia che i cittadini ripongono nell’Amministrazione cantonale e nelle Istituzioni. Sulla vicenda non verranno rilasciate ulteriori dichiarazioni", si legge ancora.