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Cronaca
24.11.2018 - 12:020
Aggiornamento: 12:24

L'accento dell'est, il furgone rubato e abbandonato. I dettagli del furto shock

Emergono nuovi particolari sul colpo di ieri notte al bancomat a Coldrerio. Il bottino poteva essere più ingente perchè il dispositivo era stato riempito in vista del Black Friday

COLDRERIO – Il giorno dopo il furto shock, con un bancomat fatto esplodere a Coldrerio, si cercano ancora gli autori. Alcuni abitanti della zona hanno visto fuggire due persone coperte da un passamontagna, verso un’auto che le aspettava. Da lì, hanno fatto perdere le loro tracce.

Il bottino, 300mila franchi, poteva essere maggiore, dato che a quanto pare il bancomat era stato riempito al massimo della sua capienza, ovvero circa mezzo milione di franchi, per permettere a chi volesse darsi alle spese pazze del Black Friday poche ore dopo di prelevare.

Il colpo, che secondo Stefano Piazza, ma non solo, è simile a quelli messi a segno negli ultimi mesi nel Nord Italia, è stato senza dubbio ben pensato. Piazza ipotizza possano essere la stessa banda che ha agito lì, composta da ex militari dell’Europa dell’est, e una prova potrebbe essere quella secondo cui uno dei malviventi avrebbe gridato a chi si affacciava alla finestra per capire cosa stesse succedendo “torna dentro!”, con un accento dell’est.

Prima dell’esplosione, i ladri, pare tre, hanno rubato anche il furgone di una ditta che si trova vicino alla banca. Lo hanno usato per trasportare i soldi nel primo tratto di fuga, poi l’hanno abbandonato tra Coldrerio e Novazzano, con all’interno ancora pezzi di bancomat.

Anche l’interno della banca è stato danneggiato.

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