BELLINZONA - L’uomo che sabato scorso, 1° febbraio, è stato al centro del blitz da parte della Polizia e dei guardiacaccia viene descritto come una persona piuttosto violenta. Per questo motivo nel corso dell’operazione, svoltasi in una cascina sui monti della Riviera, sono stati impiegati i gruppi speciali della Polizia cantonale, le teste di cuoio insomma, armate di tutto punto. Gli agenti sono arrivati in elicottero e hanno, per così dire, “stabilizzato la situazione”.
Il bracconiere, che ha oltre 70 anni, era da tempo sotto osservazione da parte dei guardiacaccia. Pensando a un personaggio dei cartoon della Disney, si potrebbe paragonarlo al burbero “Dinamite Bla”, quello con la spingarda sempre tra le braccia.
Un tempo l’uomo aveva la patente di caccia, ma dopo essere incorso in una grave violazione delle norme venatorie nel 2005 – revoca per tre anni e una multa di quasi 5'000 franchi per aver abbattuto due camosci e uno stambecco con un fucile silenziato e durante il periodo di divieto -, non l’ha più rinnovata. Però ha continuato a cacciare imperterrito, anche quando la caccia è chiusa, in quanto probabilmente ritiene di avere il diritto di farlo.
Bracconiere impenitente, l’uomo ha ammesso di aver abbattuto negli ultimi anni in media due camosci all’anno e diversi cervi fuori dalla stagione di caccia. Nella sua abitazione e nella sua cascina gli inquirenti hanno trovato armi modificate e munite di silenziatore, cartucce, polvere nera, micce, e naturalmente selvaggina, tra cui un bel camoscio catturato di recente.
Ora il Dinamite Bla della Riviera è indagato per violazione della Legge federali sulle armi e di quella sulla caccia. Basterà per fermare la sua irrefrenabile brama di selvaggina?