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Cronaca
04.05.2020 - 09:500

"Riaperture in Ticino? Stiamo facendo il passo più lungo della gamba"

Il vice Capo area dell'EOC: "Un errore riaprire tutto insieme. La sanità potrebbe pagare un prezzo alto"

BELLINZONA – "Lunedì la vita riprenderà il suo corso. Godiamoci ogni singolo passo avanti e prestiamo ancora la massima attenzione". Così si è espressa sabato la Presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga durante la sua visita in Ticino (leggi qui).

Da oggi, infatti, il Ticino si è allineato alla Svizzera uscendo dalla finestra di crisi concessa dal Consiglio Federale. Settimana prossima, quindi, è prevista anche la riapertura di scuole, ristoranti, bar e negozi. Una scelta che rischia di “trasmettere il messaggio che siamo tornati alla normalità. Ma non è così. Il virus è ancora tra noi”, dice a La Regione il vice Capo area dell’EOC Mattia Lepori.

“Sarebbe stato – continua – più prudente riaprire a tappe e osservare la curva dei contagi a ogni riapertura. Invece, se a fine maggio i contagi risaliranno il rischio è quello di dover richiudere tutto. E se l’epidemia ripartirà sarà difficile analizzare la situazione”. Secondo Lepori, “è un errore riaprire troppi settori tutti insieme. Si sta facendo il passo più lungo della gamba. Se queste decisioni si dovessero rivelare errate, le autorità rischiano di perdere credibilità e la sanità potrebbe pagare un prezzo alto”.

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