Sturn felice con un altro cane, prima dell'adozione
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Cronaca
05.08.2020 - 17:000

Già 27mila firme contro l'eutanasia legale degli animali sani. "Noi, che abbiamo ospitato Sturn, non potevamo prevedere cosa è successo"

Molto importante il numero di sottoscrizioni per la petizione a favore dell'iniziativa cantonale. Il rifugio che ha dato in adozione il cane: per rispetto a lui e ai suoi compagni, abbiamo fortemente voluto, anzi preteso, che la verità emergesse"

BELLINZONA - La tristissima vicenda di Sturn, il cane adottato da una volontaria (che comunque non aveva ottenuto il patentino di educatrice cinofila) presso una struttura italiana, che poco dopo lo aveva fatto addormentare da un veterinario affermando che era disperata e che l'animale abbaiava troppo, tanto da dire che la Polizia le aveva intimato la morte di Sturn (falso, ovviamente), ha lasciato conseguenze per tutti. Per il veterinario, minacciato addirittura di morte, anche per l'associazione che ha ospitato il cane, cieco e sordo, prima della sua adozione.

Ed è proprio l'associazione in oggetto a voler mettere un punto alle polemiche: "In seguito al doloroso epilogo dell'adozione di Sturn, l'Associazione, dopo essersi confrontata in modo circostanziato con tutti i suoi componenti, riafferma, compatta, l'assoluta imprevedibilità di quanto accaduto trattandosi di un atto tanto scellerato quanto inimmaginabile e l'impossibilità ad intervenire in quanto frutto di una decisione presa dalla "proprietaria" in piena autonomia, senza preventivamente informare e/o consultarsi, per trovare una soluzione ad eventuali difficoltà sorte, né con noi né con le figure professionali coinvolte nella adozione stessa", precisa.

"Sturn era uno dei NOSTRI (la maiuscola non è casuale, ndr) cani, ognuno di loro splendido, unico, irripetibile ed infinitamente amato e, per rispetto a lui ed a tutti i suoi compagni, abbiamo fortemente voluto, anzi preteso, che la verità emergesse chiara, senza ombre e a qualsiasi costo!", proseguono.

"Per questo siamo stati oggetto di attacchi molto pesanti, spesso violenti e volgari, nella maggior parte dei casi da parte di soggetti totalmente estranei a realtà come la nostra, assolutamente ignari delle dinamiche, delle regole e delle considerazioni che vengono messe in atto in sede di adozione, completamente all'oscuro dell'impegno, l'attenzione, la cura che i nostri operatori, i volontari e i responsabili tutti profondono in tutto ciò che fanno all'interno della nostra Associazione, la quale, precisiamo, si riserva di adire le vie legali per la tutela di tutte le figure coinvolte in questo tristissimo evento. Ci conforta invece la vicinanza che ci è stata espressa da tutti coloro che ci conoscono realmente e che ci stimano da oltre 25 anni ed ai quali va il nostro più caloroso ringraziamento. Esprimiamo inoltre la nostra gratitudine anche ai colleghi di altre associazioni che ci hanno reso la loro solidarietà in un momento così angoscioso. Tutto ciò rinforza la nostra convinzione che se quello che noi facciamo, tutti insieme, continuerà ad essere guidato dalla trasparenza, dall'onestà, dalla tensione a migliorarci sempre e ad avere come obiettivo unico ed imprescindibile il benessere di tutti i nostri animali, certamente quella che stiamo percorrendo è senza dubbio la strada giusta!", raccontano.

Concludendo: "Ora, chiunque potrà fare le proprie considerazioni e sarà libero di avere la propria opinione, ma, per rispetto a Sturn, auspichiamo la conclusione di tutte le polemiche sterili e l’inutile violenza mediatica che si è abbattuta su questa tragica vicenda".

Nel frattempo, la petizione lanciata in sostegno dell'iniziativa cantonale di Tamara Merlo e Sabrina Aldi, che chiede che l'eutanasia di animali sani non sia più legale, ha raccolto l'incrediblie numero di 27mila firme!

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