CHIASSO – Vittorio Sgarbi ha deciso. “Non andrò mai più in Svizzera”, aveva detto in video dopo essere stato multato per abuso di luci blu prioritarie in territorio di Maroggia. Intervistato dal Cdt, Sgarbi rincara la dose: “Lo ribadisco: non verrò mia più in Svizzera. È stato mancato rispetto per il Parlamento italiano. Gli agenti sono stati arroganti e prepotenti. Sono stato trattato come un criminale. Io ero venuto per omaggiare la Svizzera”.
Su Twitter si è espresso anche Alain Bühler, presidente dell’UDC di Lugano. “Egregio signor Sgarbi – scrive –, sarà che in Italia i lampeggianti vengono ormai utilizzati da la chiunque, qui in Svizzera per contro no. Ci perdoni quindi se da noi viene fatta rispettare la legge”.