BELLINZONA – 173 persone in più che sono state costrette a ricorrere all’assistenza. Sono i dati pubblicati dal DASF riguardo fine marzo. La variazione rispetto al mese prima, in Ticino, è del 2,1%.
Numeri importanti che non accennano purtroppo a diminuire. Da inizio 2018, sono quasi 200 persone in più a percepire l’assistenza. In totale, nel nostro Cantone sono 8'291, con una crescita costante dal principio dell’anno, prima di pochi punti percentuali, nemmeno lo 0,5%, poi con un’impennata da marzo in avanti.
Dal 2016 al 2917 furono circa il 13% in più i beneficiari, il salto in avanti di quest’anno è del’1,4%.
I nuclei familiari in assistenza adesso sono 5'456, con un incremento dei minorenni che vi fanno parte: ora sono 1'035.
Gli esperti sostengono di non essere preoccupati, dato che storicamente in alcuni mesi dell’anno l’aumento è più marcato rispetto ad altri, dunque tutto è in linea.
Le motivazioni dell’aumento? Il mercato del lavoro, come sempre, gli stipendi che sono insufficienti e fanno sì che esistano i working poor, che lavorano in modo precario o su chiamata. Poi, le famiglie sempre più spesso monoparentali, infine le riforme sulle assicurazioni sociali.