BERNA - Nel febbraio 2023 l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è aumentato dello 0,7% rispetto al mese precedente, attestandosi a 105,8 punti (dicembre 2020 = 100). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il rincaro è stato del +3,4%. È quanto emerge dai risultati dell’Ufficio federale di statistica (UST).
La crescita dello 0,7% rispetto al mese precedente è riconducibile a vari fattori, tra cui l’aumento dei prezzi dei trasporti aeri, dei viaggi forfetari e del settore paralberghiero. Sono aumentati anche i prezzi degli affitti delle abitazioni e quelli della benzina.
Sono invece diminuiti i prezzi dell'olio da riscaldamento, come pure quelli delle automobili nuove e delle bacche.
In dettaglio, comunque, l'inflazione svizzera, che sino al 2021 era negativa, è aumentata meno che in altri Paesi, il che può rendere meno conveniente andare a fare la spesa all'estero (leggi qui, in merito a chi va oltre confine a fare spesa).
Rispetto a gennaio, i prezzi dei prodotti indigeni sono saliti dello 0,6%, quelli dei prodotti importati dell’1,1%.