POLITICA
Mandato agli amici degli amici? Il Governo nega, "a questo punto non possiamo più assegnare mandati a ditte delle regioni da cui provengono i Ministri...
Pronzini aveva interrogato in merito al mandato alla Dazzi, per legami di Gobbi coi membri del CdA. "In questo Cantone ci si conosce tutti. Abbiamo scelto questa tipografia perché..."
POLITICA

La politica e i sospetti: Gobbi ha dato un mandato diretto a una ditta "amica"? Pronzini chiede lumi

28 MARZO 2017
POLITICA

La politica e i sospetti: Gobbi ha dato un mandato diretto a una ditta "amica"? Pronzini chiede lumi

28 MARZO 2017
BELLINZONA – Non c’è stato nessun aiuto agli amici. Matteo Pronzini aveva sollevato il dubbio che il trasferimento del mandato diretto per la stampa e la confezione delle cartelle per le tombole alla tipografia Dazzi di Chironico fosse avvenuto di fatto per conoscenze, poiché il Ministro Norman Gobbi era stato nel CdA dell'Alpin Media SA di Chironico insieme ai dirigenti della tipografia Dazzi fino al 2011.

Come prevedibile, il Consiglio di Stato nega. Conferma la presenza di Gobbi e delle altre persone del CdA, ma per il trasferimento del mandato, che prima era appannaggio di una tipografia della Riviera, indica altri motivi.

“Bisognava poter garantire allo Stato una forma di backup e avere così un ulteriore partner tipografico in grado di produrre le cartelle per il gioco della tombola, gioco ancora ben radicato alle nostre latitudini”, si legge nella risposta. E non c’entra il voler risparmiare, bensì c’era la “necessità di ridurre i potenziali rischi operativi garantendosi un secondo partner tipografico in grado di svolgere tali compiti".  Il risparmio c’è stato comunque, di 7'000 franchi nel corso del 2016.

Alla Dazzi, proseguono, era stata chiesta un’offerta speciale, e quella ricevuta aveva soddisfatto il Dipartimento delle Istituzioni.

E come la mettiamo col fatto che Gobbi conoscesse i membri del CdA? Per il Consiglio di Stato, nulla di strano, anzi, “in un territorio quale è il Cantone Ticino è praticamente impossibile che le persone non si conoscano”.

Addirittura, ma suona come una provocazione, nel testo si legge che per evitare problematiche del genere, “se si analizza già solo il criterio della provenienza geografica dei componenti dell'Esecutivo, e quindi la loro prossimità con le ditte del territorio, lo Stato dovrebbe astenersi da dare mandati a ditte radicate nel Locarnese, nel Malcantone, sul Piano di Magadino, nelle Tre Valli e sul territorio di Lugano”: ovvero le regioni di provenienza dei cinque Ministri. I quali, prosegue il Governo, data anche la loro precedente attività lavorativa, hanno sicuramente amicizie e conoscenze in altre zone del Cantone.

Potrebbe interessarti anche

POLITICA

L'UDC, «bravo Pronzini. Il fronte del no si sgretola»

TRIBUNA LIBERA

Pandamobile WWF sui lupi e sua presenza nelle scuole del Cantone

TRIBUNA LIBERA

Predazioni da lupi in Ticino è giunta l’ora di chiedere abbattimenti mirati e di intraprendere azioni concrete?

CRONACA

Le bombe di Petrini. "Bertoli è da denuncia, altro che il caso Argo1! Anche Zali è socialista. I sindacalisti non mi piacciono, arroganti e buffoni"

In Vetrina

IN VETRINA

Intrappolati nella rete: la dipendenza da internet e le sue insidie

04 APRILE 2025
IN VETRINA

Cieslakiewicz, l'anno d'oro di BancaStato e il commosso 'Grazie!' a Bernardino Bulla

14 MARZO 2025
IN VETRINA

Innovative, di design e ecosostenibili: ecco le superfici su misura firmate Gehri Rivestimenti

13 MARZO 2025
IN VETRINA

Tennis, attenzione agli infortuni: traumi acuti e da sovraccarico sotto la lente

12 MARZO 2025
IN VETRINA

Alla TIGEL una giornata all'insegna del Gusto. E il "Master Chef" del gelato

05 MARZO 2025
IN VETRINA

Linfedema e lipedema: patologie ancora sottovalutate. “La diagnosi tardiva è la vera barriera da superare”

25 FEBBRAIO 2025