Politica
13.09.2017 - 16:230
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
"Lega, UDC, PS, PLR, è questo l'aiuto che vogliamo dare ai lavoratori ticinesi?"
PPD e Giorgio Fonio delusi dopo che la Legislazione ha deciso di congelare, su richiesta del Governo, l'iniziativa per controllare i nuovi permessi di lavoro nei settori soggetti a contratto collettivo. "Si evitava di intervenire quando i buoi son fuori dalla stalla..."
BELLINZONA – Come aveva chiesto il Consiglio di Stato, la maggioranza della Commissione della legislazione ha deciso questa mattina di congelare l’iniziativa parlamentare generica che chiedeva la verifica sistematica di tutti i nuovi permessi di lavoro rilasciati ai cittadini stranieri, presentata dai deputati PPD Giorgio Fonio, Maurizio Agustoni e Luca Pagani.
In seno al partito democentrista c’è grande delusione, poiché l’iniziativa, ricordano, chiedeva di “bloccare sul nascere situazioni nelle quali i minimi salariali contrattuali non fossero rispettati evitando quindi che lo Stato debba intervenire in un secondo tempo quando i buoi, come spesso accade, sono già tutti fuori dalla stalla.”. E la concomitanza con la condanna di due persone per sfruttamento di lavoratori (come abbiamo riferito stamattina) è stridente.
“I continui proclami a difesa del mercato del lavoro ticinese, vengono sistematicamente disattesi ogni qual volta la politica può con i fatti dimostrare sensibilità e senso pratico nell’adottare soluzioni chiare ma soprattutto efficaci”, si rammarica il PPD. “Risulta quindi incomprensibile il voto odierno della maggioranza dei deputati della Lega dei Ticinesi, dell’UDC, del Partito Liberale Radicale e del Partito Socialista, che approvando la richiesta del Governo hanno di fatto procrastinato l’entrata in vigore di una misura estremamente utile alla lotta contro il dumping salariale”.
In ogni caso, “il nostro partito continuerà con i fatti a battersi a favore di un mercato del lavoro sano, a tutela dei lavoratori di questo Cantone e a difesa di quegli imprenditori onesti che a causa di una concorrenza sempre più sfrenata e spregiudicata si trovano sempre più in difficoltà”.
Deluso anche Giorgio Fonio, uno dei firmatari dell’iniziativa, che ha commentato sui social. “La maggioranza della Commissione della legislazione (maggioranza Lega, UDC e PS) ha approvato la richiesta di sospendere in attesa del messaggio sui salari minimi la richiesta PPD di bloccare i permessi quando i contratti di lavoro non rispettano la legalità. Legare questa iniziativa ai salari minimi ha lo scopo di dilatare ulteriormente i tempi! È questo l’aiuto che vogliamo dare ai lavoratori di questo paese?”