Politica
15.12.2017 - 16:200
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Ce n'è anche per Beltraminelli, "puoi dirci finalmente chi ha sbagliato? Ci sarà un incaricato con nome e cognome..."
Dopo quelle a Dadò, il direttore de La Regione Matteo Caratti indirizza una serie di domande anche al Ministro del PPD, a capo del DSS, il dipartimento colpito dal caso Argo 1. "Perché avete dato tutti quei mandati diretti nel capo dell'asilo in violazione delle leggi?"
BELLINZONA - Non solo Dadò: nel mirino di Caratti, direttore de La Regione, c'è anche il Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli. Da un bel po' di tempo, ormai, da quando, dieci mesi fa, è scoppiato il caso Argo.
Troppe, per Caratti, le domande ancora senza risposta, e la sensazione descritta è che il Governo stia coprendo Beltraminelli. Lui, come giornalista, vuol sapere.
E allora chiede. Ecco la lista di domande per il Ministro:
"1. Può spiegare una buona volta (ci conceda il termine) in modo credibile perché sono stati dati dal suo dipartimento tutti quei mandati diretti nel settore asilo in violazione delle leggi?
2. Può dirci anche chi ha sbagliato? Ossia:
2.1. chi non ha steso le necessarie risoluzioni governative?
2.2. chi non ha inserito i mandati diretti nell’apposita lista pubblica?
Ci sarà pure un funzionario incaricato con un nome e un cognome…
3. Se risparmiare era così importante, perché coi pasti si è speso manifestamente di più andandoli a prendere a Chiasso per portarli sino nel Bellinzonese?
4. Perché continua a ritenere normale l’agire del suo capodivisione Bernasconi? Ci riferiamo alla chiarissima mail inviata al direttore della Securitas, agli incontri segreti di Dadò coi suoi funzionari negli uffici del Cantone. Non crede che Bernasconi sull’incontro segreto con funzionari e il suo presidente di partito aveva il dovere di informarla subito?".