"Se lasciassimo lavorare il CdA della LASA senza accanimento mediatico?" Valenzano Rossi dice la sua sull'aeroporto
"L'Urocc non c'entra, troppo comodo dare la colpa alla sfortuna o al fato", scrive su Opinione Liberale la capogruppo. "Ma il CdA non deve essere costretto a star dietro a tutte le polemiche"
LUGANO – Anche il PLR interviene sulla questione relativa all’aeroporto di Agno,e lo fa con un articolo della capogruppo nel Consiglio Comunale luganese Karin Valenzano Rossi su Opinione Liberale.
Troppo comodo dar sempre la colpa alla sfortuna, però al CdA va dato il tempo per lavorare: in sintesi è questo il suo pensiero.
“L’Urocc non c’entra, troppo comodo e deresponsabilizzante prendersela con il fato o la sfortuna. Bisogna rimboccarsi le mani- che e agire, in fretta, prima che stallo e inazione la facciano da padrone, suonando un definitivo requiem per lo scalo luganese”, esordisce, con un chiaro riferimento al titolo del Mattino di domenica scorsa.
“L’aeroporto deve finalmente definire una nuova strategia, evi- tando di farsi abbindolare da facili e immediate soluzioni, spendibili magari facilmente con i media ma fragili perché non inserite in una strategia di ampio respiro”. Un lavoro complesso, varando ogni scenario e ogni possibilità che si presenteranno.
Ma per farlo il CdA della LASA, che ha da poco nominato Marco Borradori come presidente e ha visto l’inserimento di Filippo Lombardi, non deve avere l’assillo delle varie polemiche. “Il CdA di LASA e gli addetti ai lavori incaricati da quest’ultimo devono poter concentrare le loro energie sui nodi da sciogliere e non già sulle sterili polemiche fomentate dai più, detrattori e non dell’aeroporto, e alle continue inevitabili sollecitazioni mediatiche”, prosegue Valenzano Rossi, riferendosi all’ultima dura presa di posizione targata UDC.
“Mi viene spontanea una proposta: perché non provare a lasciare lavorare il CdA di LASA per qualche mese senza accanimento mediatico?”, conclude.
