BELLINZONA – Partono le schermaglie elettorali, anche se a dire il vero i botta e risposta e gli attacchi fra partiti non sono mai cessati (fa parte del “gioco”, insomma). Il PS chiede unità alle forze progressiste, per non perdere il seggio, convinto che se un suo rappresentante non dovesse figurare in Governo, sarebbe un danno per tutti? I Verdi replicano: la colpa è solo vostra.
In una lunga nota, “i Verdi, ricordiamo ai compagni del PS, sono un movimento politico a sé stante e con nessun legame di filiazione con il PS, sarebbero rei di eventualmente causare la perdita del seggio del Partito Socialista in Governo, è necessario quindi ricorrere al voto utile”. Della serie, noi siamo noi.
Infatti: “Da quando I Verdi hanno ufficializzato la scelta di correre per il Consiglio di Stato e per il Gran Consiglio (tra l’altro nulla di nuovo sotto il sole, si tratta della quarta legislatura in cui corriamo in solitaria) non sono mancate le reazioni stizzite e gli attacchi da parte di chi nel Partito Socialista occupa i massimi ruoli istituzionali”.
E se andasse male? “Ci sentiamo in dovere quindi di ricordare agli amici del PS che gli unici responsabili di un risultato negativo del loro partito sono i socialisti stessi e in particolare i loro rappresentanti che nel corso degli anni si sono mostrati vieppiù in difficoltà a convincere gli elettori ticinesi della bontà del loro operato in governo e parlamento. Oppure di alcune scelte politiche che hanno spaesato la base, come ad esempio la posizione sulle riforme fiscale cantonali e federali che regalano milioni a chi di milioni non ha bisogno…ma non spetta a noi giudicare. La nostra politica è chiara, e purtroppo su determinati temi per noi centrali i socialisti si sono defilati o ci hanno addirittura osteggiato”.
A partire dalla raccolta firme per un salario minimo sino alla riforma fisco-sociale, per non parlare delle Officine e del semisvincolo di Bellinzona. “Temi che per noi sono centrali e che riguardano proprio le nostre certezze: migliorare le condizioni dei lavoratori residenti, cambiare la mobilità del cantone e combattere la speculazione immobiliare”.
“Su una cosa siamo d'accordo tuttavia d’accordo con il PS: la necessità di un voto utile. Un voto che vada a premiare coloro che hanno le idee migliori, non coloro che fanno i migliori intrallazzi di governo. Basta con la politica del meno peggio, il Ticino ha bisogno di risposte chiare ed immediate su temi come il mondo del lavoro, la speculazione edilizia e una mobilità ormai al collasso. Noi siamo pronti a fare la nostra parte per portare avanti questi temi con grande determinazione e pronti a collaborare con le altre forze in campo, a differenza di chi starnazza a gran voce di avere tutti i meriti dimenticando il lavoro degli altri”, concludono i Verdi.