BELLINZONA – Non solo Bertoli contro Vitta per gli sgravi, ma anche PS contro Vitta per la riforma fiscale che avrebbe fatto sì che numerose aziende rimanessero in Ticino. Dopo l’annuncio di Kering che cancellerà 150 posti in Ticino, si riaccende la polemica.
“La multinazionale Kering ha deciso di cancellare 150 posti di lavoro in Ticino e di trasferirli in Italia. In Francia la trasmissione "Cash investigation" ha consacrato un reportage al sistema che permette a Kering di fatturare in Ticino per delle attività commerciali e produttive che avvengono all'estero: per questo sono state aperte delle importanti inchieste per evasione fiscale nei confronti del gruppo della moda attivo in Ticino con Luxury Good International (LGI)”, precisa il partito socialista.
E Vitta? “Una trasmissione che ha avuto una risonanza mondiale e dei fatti che sono stati ripresi anche in Ticino. Un commento e delle risposte sono state chieste al direttore del DFE Christian Vitta: si tratta di 150 posti cancellati nel Cantone! Ma Christian Vitta, che quando gli conviene è un giorno sì e l'altro pure in TV, non ha voluto rispondere. Assente! Su questo tema il responsabile del Dipartimento delle finanze e dell'economia non risponde! Secondo voi è accettabile?”.