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08.12.2018 - 16:300

"Un sacchetto di sabbia per ricordarsi il caso rimborsi". La protesta dell'MPS

"Nessuno obbligherà i membri del Governo a restituire quanto indebitamente incassato", scrive il gruppo di Pronzini, che ha intenzione di inscenare una manifestazione martedì prima della seduta di Parlamento

BELLINZONA – Tutto insabbiato, tutto, in pratica, a tarallucci e vino. E poco importa se in aula se ne discuterà, il Movimento per il Socialismo sa già come andrà a finire. Tanto da aver organizzato una manifestazione prima della seduta di Gran Consiglio in cui si dovrà affrontare il tema.

L’hanno intitolata “operazione insabbiamento”, un nome che vale più di mille spiegazione. 

“Nei prossimi giorni il Gran Consiglio discuterà della vicenda dei rimborsi spese del Consiglio di Stato (e dell’ex-cancelliere Gianella). Apparentemente i fronti appaiono divisi. In realtà sono tutti d’accordo di metterci una pietra sopra, a prezzi stracciati, cercando di insabbiare tutto quanto è possibile”, si legge nell’invito social alla manifestazione.

“Sono infatti tutti d’accordo di presentarsi con il cappello in mano di fronte ai membri del governo: chiederanno loro (gentilmente) di restituire quanto vogliono. Infatti, una parte “raccomanda” ai membri del governo di restituire il maltolto solo per quel che riguarda le spese telefoniche de ultimi mesi; l’altra parte “invita” i membri del governo a restituire quanto indebitamente percepito, andando un po’ più indietro (ma non troppo, per carità!)”, prosegue.

“Nessuno obbligherà i membri del governo a restituire quanto indebitamente incassato. L’unica proposta che va in questa direzione è quella presentata dal deputato dell’MPS (cioè la richiesta di restituzione), grazie alla quale, almeno, questa vicenda è venuta alla luce. Ma tutti sono d’accordo per respingerla”.

Dunque, “di fronte a questo ennesimo insabbiamento abbiamo deciso di organizzare una piccola protesta: distribuiremo ai membri del Gran Consiglio un piccolo sacchetto di sabbia, a ricordo di questa vicenda, martedì 11 dicembre (ore 13.15 all’ingresso del palazzo delle Orsoline). Sono tutti invitati!”.

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