LUGANO – La Lega è quanto meno sorpresa della presa di posizione liberale, con cui si chiederà di disdire l’accordo del 1974 sui frontalieri o di far avere 12 milioni al Ticino. Mossa elettorale? In Via Monte Boglia paiono non avere dubbi.
“Con titoloni sul Corriere del Ticino il PLR ed il suo Capogruppo in Gran Consiglio Alex Farinelli chiedono a gran voce al Consiglio di Stato di disdire l’accordo fiscale del 1974 con l’Italia sui ristorni dei frontalieri. Aspettate un attimo…ma il Consigliere federale PLR Ignazio Cassis non aveva appena annunciato una risoluzione imminente pochi giorni fa?”, si chiede, ironicamente, la Lega. “Ah no…oggi secondo il suo partito l’incontro con il Ministro degli Esteri italiano sarebbe stato un flop, tanto disastroso da chiedere che l’accordo con la vicina penisola sia gettato nel cestino”.
“Ma solo per fare mente locale, non è quello che la Lega dei Ticinesi ed i suoi Consiglieri di Stato chiedono sistematicamente da anni ed ogni volta che la proposta leghista veniva presentata il triciclo PLR-PPD-PS l’ha bocciata?”, si domanda ancora.
“Va bene che la campagna elettorale è iniziata e che la frenesia del fu partitone, il quale spera di riconquistare la seconda cadrega in Governo e superare l’odiata Lega, è alle stelle, ma scimmiottarci in questa maniera a 5 minuti a mezza notte è alquanto ridicolo”, attacca. “Un Alex Farinelli scatenato che ancora poche settimane fa bocciò, insieme al suo gruppo, la stessa identica proposta. Oggi, che sente il profumo di quella poltroncina nella stanza dei bottoni, fa una giravolta degna dei mondiali di pattinaggio smentendo se stesso e confermando l’incapacità della loro “punta di diamante”Cassis di portare a termine un accordo con l’Italia”.