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05.11.2019 - 09:000

Ferrara dopo il sì a LASA: "Ora tocca a Lugano, la città che ebbe il coraggio di istituire due facoltà universitarie"

La deputata prende in prestito una frase di Buffi e aggiunge: "Vedremo se avremo ancora visioni o solo allucinazioni di un futuro ticinese sempre più provinciale e meno svizzero"

di Natalia Ferrara*

“La proposta viene avanzata non già nonostante la crisi, bensì, caso mai, proprio perché siamo in crisi. Essa è una scelta delle sfide e delle speranze”.

Giuseppe Buffi parlava di dotarsi di un’università della Svizzera italiana. Oggi, con tutti i distinguo (e vi assicuro con un rispetto reverenziale per Buffi) mi permetto di prendere in prestito non solo questa sua frase ma questa attitudine.

Vale per l’aeroporto e per tanti altri progetti, che possiamo sostenere con coraggio o affondare con cocciutaggine.

In Ticino si fa fatica, sì, ma vale la pena battersi. Per non perdere la forza di sognare e, perché no, di volare.

Non voglio campi di patate, desidero un Cantone che crede, che cresce, che ancora rende possibile essere attrattivi per persone, imprese e progetti.

Ora tocca a Lugano, Città che nel 1995 - ancor prima del Parlamento cantonale - ebbe il coraggio di istituire due facoltà universitarie. Che con gli argomenti di oggi verrebbe da dire perché??? Perché dato che ce n’erano già in tutta la Svizzera?! 

E vediamo. Se voleremo o se rimarremo a terra. Se avremo ancora visioni o solo allucinazioni di un futuro ticinese sempre più provinciale e sempre meno svizzero. 

*granconsigliera PLR 

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