BERNA – In realtà non si può vietare l’entrata in Svizzera di cittadini italiani in seguito ai controlli, ma solo raccomandare di tornare indietro. Per vietare l’entrata è necessario un ordine del Consiglio federale. Parole che lasciano perplessi, ma oggi in conferenza stampa Christian Bock, direttore dell'Amministrazione federale delle dogane, ha spiegato che “per vietare l’entrata è necessario un ordine del Consiglio federale”.
Che al momento non c’è.
Si delinea dunque una situazione poco chiara sul confine, malgrado l’aumento dei controlli. E Marco Chiesa ha depositato altri due atti parlamentari, uno dei quali è un’interpellanza che chiede se “il Consiglio federale intende autorizzare il rinvio obbligatorio di persone in provenienza dall'Italia che presentano la sintomatologia del Coronavirus, Per quale motivo ciò non è ancora stato fatto? Quale legge impedisce una tale ragionevole misura a protezione della popolazione?”.
L’altro atto è una seconda interpellanza che chiede cosa intende fare Berna a favore degli imprenditori che rischiano il fallimento a causa del Coronavirus e in particolare se “intende allestire un piano particolareggiato per il Canton Ticino, alla luce del fatto che il suo partner commerciale naturale, l’Italia, è stata messa manu militari in quarantena dalle autorità”.