un momento della raccolta firme
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Sanità
05.11.2018 - 11:370

Una pioggia di firme da tutto il Cantone. "Più ci attaccavano più la gente firmava!"

Le firme consegnate alla Cancelleria sono 14'500 ma parecchie sono ancora in fase di vidimazione nei comuni. "Siamo commossi. Ci auguriamo che le istituzioni cogliano la voglia del popolo di una soluzione democratica"

BELLINZONA – Un enorme risultato: 14'500 firme consegnate oltre a un numero consistente di sottoscrizioni ancora in fase di vidimazione nei comuni. L’iniziativa a favore del Cardiocentro lanciata a inizio settembre dal Gruppo Grazie Cardiocentro è senza dubbio riuscita, con numeri davvero importanti!

Oggi le prime firme sono state consegnate alla Cancelleria di Stato a Bellinzona. "Desideriamo ringraziare di cuore le migliaia e migliaia di ticinesi che hanno voluto manifestare il loro concreto sostegno al Cardiocentro. Si tratta di un risultato che ci commuove profondamente. Un grande abbraccio spontaneo che ci ha accompagnato lungo tutti i sessanta giorni della raccolta”, si legge in una nota inviata dal gruppo.

“Questo enorme sostegno risulta ancora più significativo alla luce dello stillicidio di attacchi che il Cardiocentro ha dovuto subire nel corso dell’ultimo anno. Una vera e propria campagna denigratoria che, tuttavia, ha prodotto un risultato opposto rispetto a quello auspicato dagli avversari. Più aumentava l’intensità degli attacchi, più si moltiplicavano le firme. Ci si passi una battuta: se in primavera il presidente dell’EOC ci aveva liquidati come un gruppetto di tifosi, oggi siamo diventati oltre 14’500 cittadini-elettori grazie alla sua strategia, ma soprattutto grazie alla ragionevolezza della nostra proposta”, non risparmia poi qualche frecciatina.

Un dato significativo che viene sottolineato è come si siano raccolte firme in tutti i 115 comuni del Cantoni, il che "certifica come il Cardiocentro sia un istituto apprezzato da tutti i ticinesi e come le questioni regionalistiche, storicamente al centro del dibattito sanitario, abbiano avuto un peso assai relativo in questa raccolta firme".

Si è partiti da una ventina di persone, col passare del tempo "il modello proposto per il futuro del Cardiocentro è diventato il progetto di migliaia e migliaia di ticinesi. Cittadini convinti come noi che la soluzione migliore per il futuro dell’ospedale del cuore passi da una collaborazione forte e virtuosa con l’EOC e non da una statalizzazione dell’istituto, attraverso l’assorbimento nell’Ente stesso".

E dunque il gruppo, prima di ringraziare chi lavora al Cardio, si augura che "le Istituzioni - Governo e Gran Consiglio - alle quali oggi abbiamo affidato le firme, avranno la sensibilità per cogliere il messaggio di una parte significativa della popolazione che chiede una soluzione democratica per il futuro del Cardiocentro e non calata dall’alto da un Consiglio d’Amministrazione. Ai nostri interlocutori istituzionali continueremo a rivolgerci con umiltà, responsabilità e spirito di collaborazione, affinché si possa costruire un modello innovativo nell’interesse dell’intero sistema sanitario ticinese”. 

Intanto, il risultato è clamoroso!

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