TRIBUNA LIBERA
La stagione delle polveri sottili
di Rolando Bardelli
Inverno, stagione delle polveri sottili. Sono tornate di grande attualità con la messa in atto dei provvedimenti d’urgenza in caso d’inquinamento atmosferico acuto, ma il problema è cronico: in tre mesi, da inizio novembre 2016 a fine 2017, per ben ventisei volte a Mendrisio e ventiquattro a Chiasso è stata superata la concentrazione giornaliera media di 50 µg/m3 di PM 10, limite che secondo l’Ordinanza federale sull’inquinamento atmosferico (OIAt) può essere superato solo una volta all’anno.Le misure finora adottate dalla Confederazione e dal nostro Cantone per ridurre l’inquinamento atmosferico in Mendrisiotto sono insufficienti e la situazione è fuori controllo. I quattro quinti dei suoi abitanti sono esposti a livelli di polveri sottili che superano i limiti dell’OIAt; siamo quindi confrontati con un problema di salute pubblica.In linea con i dati di studi scientifici d’importanza internazionale, genitori e pediatri hanno l’impressione che le bronchiti e le crisi asmatiche dei bambini momò sono davvero molto frequenti. Ma è in gioco anche la loro salute futura: gli adulti che oggi hanno superato i cinquant’anni sono esposti allo stesso inquinamento dei bambini, ma nei primi decenni della loro vita hanno respirato un’aria decisamente migliore. Secondo un importante studio pubblicato pochi anni fa, gli adolescenti esposti a livelli di PM 10 simili a quelli del Mendrisiotto alla fine della crescita hanno delle capacità respiratorie meno buone rispetto a quelle di diciottenni cresciuti in regioni con aria più salubre; dato che i bronchi e i polmoni perdono di efficienza con il passare degli anni, si può prevedere che i nostri figli e nipoti dopo la mezza età avranno un rischio aumentato di diventare insufficienti respiratori, anche senza fumare sigarette. L’importante esposizione a polveri sottili fin da piccoli e per tutta la vita contribuirà in futuro ad aumentare anche l’incidenza di malattie cardiache e di ictus cerebrali. I provvedimenti transitori come il limite di velocità di 80 km all’ora sull’autostrada o i mezzi pubblici gratuiti aiutano i ticinesi a rendersi conto del problema, ma non lo risolvono. Purtroppo si sta tergiversando e diverse misure che permetterebbero di ridurre l’inquinamento atmosferico sul lungo periodo non vengono messe in atto: mobilità aziendale (bus navetta, incentivi per i trasporti pubblici, car pooling ecc.), limitazione definitiva della velocità in autostrada tra Chiasso e Lugano, rinuncia ai riscaldamenti ad olio combustibile, migliore gestione dell’edificazione e del traffico da parte dei comuni, ecc. Speriamo che i politici cantonali e comunali che decidono prendano più a cuore la qualità di vita anche delle generazioni future.Dott. med. Rolando Bardelli, Balerna
Potrebbe interessarti anche

CRONACA

I cittadini del Mendrisiotto si ribellano. "L'inquinamento è divenuto la normalità ma noi vogliamo aria decente!"

TRIBUNA LIBERA

Le polveri fini presenti in Ticino che conseguenze hanno sulla salute?

TRIBUNA LIBERA

Le misure di Zali: provvedimenti ad effetto dubbio

CRONACA

E si torna a 80... Da oggi alle 12, nel Mendrisiotto entra in vigore il limite in autostrada

CRONACA

Aria cattiva, quanto mi costi? Bang interroga il Governo

CRONACA

Caro Zali, ti scrivo... "Le polveri fini sono ancora alte. E se per una volta l'economia potesse essere meno importante della salute dei nostri polmoni?"

In Vetrina

IN VETRINA

Intrappolati nella rete: la dipendenza da internet e le sue insidie

04 APRILE 2025
IN VETRINA

Cieslakiewicz, l'anno d'oro di BancaStato e il commosso 'Grazie!' a Bernardino Bulla

14 MARZO 2025
IN VETRINA

Innovative, di design e ecosostenibili: ecco le superfici su misura firmate Gehri Rivestimenti

13 MARZO 2025
IN VETRINA

Tennis, attenzione agli infortuni: traumi acuti e da sovraccarico sotto la lente

12 MARZO 2025
IN VETRINA

Alla TIGEL una giornata all'insegna del Gusto. E il "Master Chef" del gelato

05 MARZO 2025
IN VETRINA

Linfedema e lipedema: patologie ancora sottovalutate. “La diagnosi tardiva è la vera barriera da superare”

25 FEBBRAIO 2025