BELLINZONA – Eccola, la prima proiezione. Cosa cambierebbe in Governo? Poco o nulla, nel senso che la ripartizione partitica sarebbe confermata, con un dubbio per quanto concerne il seggio socialista, insidiato dal PLR. E nel PPD Raffaele De Rosa non riuscirebbe a scalzare Paolo Beltraminelli.
Questo emerge dal primo sondaggio elettorale realizzato dalla società Ad Hoc Informatica di Pietro Pisani per conto del Corriere del Ticino, di TeleTicino e del sito Il Federalista.
La lista congiunta Lega-UDC totalizzerebbe tra il 29,7% e il 31,9% (è stata usata una forchetta entro cui si potrebbero situare i risultati raggiunti). Ma attenzione, c’è un lieve calo rispetto a quattro anni fa, e senza l’unione con l’UDC il Movimento di via Monte Boglia rischierebbe di perdere il secondo seggio! Gli eletti? Norman Gobbi e Claudio Zali, come previsto.
In casa PLR, con una forchetta di consensi tra il 26,7% e il 28,9%, ci sarebbe in ogni caso una crescita rispetto al 26,25% di quattro anni fa. Alex Farinelli, secondo dopo il Consigliere di Stato uscente Christian Vitta non riuscirebbe a minacciarlo. Il seggio leghista non sarebbe alla portata, ma quello socialista sì: e sarebbe un enorme sconvolgimento, con il PS che uscirebbe così dalla stanza dei bottoni! In caso di secondo seggio, toccherebbe comunque a Farinelli.
Il sondaggio dà i socialisti in una forchetta di consensi compresa fra il 13,4% e il 15,6%, contro il 14,81% di quattro anni fa. Per confermare il seggio, deve ottenere almeno la metà dei voti conseguiti dai liberali radicali più uno: i numeri insomma non sono lontanissimi. Se il posto venisse confermato, andrebbe ancora a Manuele Bertoli, inseguito da Amalia Mirante.
E Paolo Beltraminelli è ancora davanti a Raffaele De Rosa. Il posto del PPD non appariva troppo in dubbio, ma ci si chiedeva se il Ministro uscente sarebbe riuscito a confermarsi. A quanto pare, sì. Il partito avrebbe tra il 15,4% e il 17,6% dei voti, quattro anni raggiunse il 17,54%.
Da notare che ben il 47% degli interpellati è in dubbio se andare a votare o meno, oppure ha già deciso di non farlo.