ULTIME NOTIZIE News
Cronaca
27.11.2017 - 14:310
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17

"Rischiamo il fallimento". Adria lotta per sopravvivere, "lavorate a dicembre senza stipendio". E se tutto andrà bene, almeno 80 persone perderanno comunque il posto

Notizie sconvolgenti per l'ex Darwin all'aeroporto di Agno: la situazione è gravissima, si andrà alla moratoria concordataria, una manovra estrema per restare in vita. Le prossime settimane saranno decisive ma i posti di lavoro salvabili sono comunque tra i 100 e i 120

LUGANO – Boom. Il cielo non appariva certamente privo di nuvole, ma neppure così nero. Adesso, il futuro della ex Darwin, ora Adria, rischia di non sopravvivere. E se lo farà, sicuramente con solo 100-120 collaboratori al posto dei 200 attuali a Lugano, dove sono già state licenziate una quindicina di persone.

La cronaca: questa mattina i dipendenti sono stati convocati e hanno saputo che i dirigenti si sono visti costretti a obbligati ad avviare un processo di riorganizzazione nell’ambito della legislazione sull’insolvenza, processo che sfocerà in una richiesta di moratoria concordataria: una manovra estrema per evitare il fallimento.

Quando si saprà se la compagnia sopravviverà? Decisive saranno le prossime settimane, e i lavoratori dovranno fare un atto di fede, lavorando per il mese di dicembre senza la certezza del salario. È scritto, infatti, nero su bianco, nella comunicazione che hanno ricevuto: Se speri di ricevere lo stipendio di dicembre, la società si augura che lavorerai come hai fatto a novembre. Puoi rifiutarti di lavorare solo se hai chiesto alla compagnia una garanzia sufficiente.

Per il futuro abbiamo pensato a una soluzione che permetta di salvare il maggior numero di posti di lavoro. Il processo inizia oggi, 27 novembre, e la soluzione si basa su tre pilastri”.

Ovvero:  Darwin continua a volare per il momento con l’attuale licenza, diventerà un provider che fornirà personale di bordo e piloti a compagnie terze e offrirà il servizio di manutenzione per i propri aerei e per altre compagnie.

Manovre, appunto, disperate per provare a non fallire. E anche il numero futuro, eventuale, dei dipendenti è ben specificato. Almeno un’ottantina, se tutto andrà bene, perderà il posto. Se tutto andrà bene, beninteso. Se non dovesse andar bene, beh, il cielo sopra Agno diventerebbe nero, nerissimo.
Potrebbe interessarti anche
Tags
© 2024 , All rights reserved