Cronaca
28.11.2017 - 22:230
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
La calda giornata dell'aeroporto di Lugano. Borradori, "delusi da Adria", il Municipio pensa ci sia sotto qualcosa
Merlo conferma che quando ha lasciato il suo ruolo di CEO per la compagnia essa era sana: l'aeroporto ha incaricato i suoi legali di agire per tutelare lo scalo e comprendere se c'è qualcosa di sospetto. Intanto, per Ginevra forse Skywork è interessata
LUGANO - "Hanno tradito la nostra fiducia, in modo inequivocabile, ci sentiamo presi in giro". Non usa giri di parole, Marco Borradori, ai microfoni di liberatv.ch-
L'improvvisa crisi di Darwin non convince nessuno, tanto più che l'attuale presidente dell'aeroporto, Maurizio Merlo, sino a pochissimi mesi fa CEO della compagnia, l'ha lasciata in buone condizioni economiche. Oggi si è riunito il CdA di Lugano Airport e c'è il sospetto che qualcosa non quadri: i legali dell'aeroporto sono stati incaricati di capire come agire per tutelare lo scalo.
Anche se la preoccupazione maggiore di Borradori sono i posti di lavoro che andrebbero persi se Darwin fallisse. In merito al messaggio municipale da 20 milioni, per ora è fermo in Gestione, spiega, ma bisognerà decidere in tempi rapidi: chiudere l'aeroporto sarebbe qualcosa di irreversibile, avvisa.
Prima di tutto, bisognerà capire cosa fare con Darwin. Non è ancora partiita una segnalazione al Ministero Pubblico ma potrebbe accadere, e si sta lavorando comunque su più fronti per trovare soluzioni. Skywork., e questa è la bella notizia, sarebbe forse interessata alla tratta su Ginevra.
Nel frattempo, la politica si è scatenata sul tema. I Verdi hanno espresso in una nota le loro perplessità, ricordando che Merlo sino a quattro mesi fa era CEO di Darwin (ma da qui nasce la sorpresa anche di Merlo stesso) e invita la Città a non pensare solo a piazzare i propri rappresentanti nel CdA ma a predisporre un piano di dismissione.
Una richiesta certamente forte, mentre la pipidina Sara Beretta Piccoli vuol sapere se il Municipio è già intervenuto, e l'OCST ribadisce di aver avuto dubbi sin da subito sulla reale volontà da parte del fondo 4K di salvare Darwin.