Cronaca
01.12.2017 - 09:520
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
La soluzione del PLR per l'aeroporto, "perché non iniziamo a costruire gli hangar? Genererebbero redditività immediata, dando serenità e tempo per gli altri accorgimenti"
Per tredici consiglieri comunali, "la linea del Municipio, a sostegno dello sviluppo dello scalo, non interessa il Cantone. La LASA ha bisogno di tempo e serenità per calibrare la strategia ma gli interessi particolari di chi sarebbe toccato dagli espropri sono focolai di polemiche"
LUGANO – Implementare solo parte del Messaggio municipale da oltre 20 milioni, per permettere la costruzione degli hangar, “da mettere al servizio dell’aviazione generale, e il rifacimento/sistemazione del parcheggio. Sulla base delle informazioni a disposizione, i due Hangar sono di particolare interesse per gli utenti dell’aviazione generale, con potenziali conduttori già pronti per le future locazioni. L’investimento per la costruzione degli Hangar potrebbe quindi generare tempestiva redditività e rispondere alle necessità dell’aviazione generale, che oggi genera ca il 30% dei ricavi di LASA e che risulta avere un potenziale di sviluppo significativo con una crescente domanda anche all’aeroporto di Lugano-Agno".
È un’ipotesi avanzata da 13 consiglieri comunali luganesi del PLR (Karin Valenzano Rossi, Giovanna Viscardi, Mario Antonini, Urs Lüchinger, Rinaldo Gobbi, Luca Cattaneo, Federica Zanchi, Petra Schnellmann, Peter Rossi, Rupen Nacaroglu, Morena Ferrari, Ferruccio Unternährer e Paolo Toscanelli), che in un’interpellanza sostengono che sarebbe "l’auspicato segnale di sostegno politico all’aeroporto, investendo in un settore che non sconta attualmente incertezze di mercato e genera redditività immediata per LASA, che avrebbe così la necessaria autonomia e serenità per poter ricalibrare eventuali strategie complementari".
I liberali, come tutti, sono preoccuparti per lo scalo. "Da qualche mese la situazione dell’Aeroporto di Lugano è assai turbolenta, anche alla luce dei recenti sviluppi della situazione correlata alla compagnia aerea Darwin Airline e alle speculazioni che aleggiano tutt’intorno. Gli interessi particolari di alcuni, potenzialmente toccati dalle misure per l’acquisto/esproprio di sedimi d’interesse per l’aeroporto, rappresentano incendiari focolai di polemica. La linea del Municipio, volta al sostegno e allo sviluppo dello scalo, non sembra suscitare l’interesse del Cantone, azionista di minoranza di Lugano Airport SA, grande assente nel dibattito politico e mediatico sul tema" : una teoria già sostenuta ieri dal compagno di partito Marcello Censi, che aveva chiesto addirittura se il Cantone intende ritirarsi.
"Il Consiglio di amministrazione, nella sua rinnovata composizione, e il nuovo Direttore non hanno ancora confermato l’opportunità nell’immediato e la relativa sostenibilità alla luce dei recenti sviluppi di procedere con l’acquisto/esproprio dei terreni circostanti. Opzione che oggi, seppur valida, considerato il contesto di incertezza generale nell’aviazione di linea, rappresenterebbe un investimento difficilmente comprensibile perché percepito come troppo rischioso e prematuro rispetto ad una possibile strategia a lungo termine dello scalo", proseguono.
"LASA necessita di tempo e serenità per poter ricalibrare la propria strategia, anche alla luce dei recenti sviluppi, per identificare nuove collaborazioni ed eventuali compagnie aeree interessante e disposte a riprendere le attuali tratte operate da Darwin Airline e/o sviluppare nuove tratte. In questo contesto l’auspicata conferma all’indirizzo del Consiglio Comunale potrebbe richiedere ancora parecchio tempo. Tempo che i detrattori dell’areoporto, soprattutto per questioni ideologiche o di interessi particolari, potrebbero sfruttare deteriorando inesorabilmente l’immagine dello scalo".
Quindi, iniziare a costruire gli hangar potrebbe essere un inizio. "Come valuta il Municipio l’ipotesi di contenere in questa prima fase l’approvazione del messaggio alla sola erogazione del credito di CHF 6’102’900 per la costruzione dei due Hangar e della sistemazione del posteggio?", domandano.