BELLINZONA – Il funzionario del Dipartimento sanità e socialità accusato di violenza carnale e coazione sessuale, sospeso (con stipendio) dal Consiglio di Stato agli inizi di giugno a seguito dell'inchiesta avviata dal Ministero pubblico, ha inoltrato ricorso al Tribunale cantonale amministrativo (TRAM).
L'uomo – riferisce la RSI – contesta integralmente le accuse ipotizzate dalla procura, secondo la quale, nei primi anni Duemila, abusò di due minorenni.
L'inchiesta, lo ricordiamo, è partita grazie alla segnalazione di una delle due presunte vittime, minorenne, appunto, all'epoca dei fatti.
Il funzionario del DSS è difeso dall’avvocato Niccolò Giovanettina.