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Cronaca
29.08.2018 - 15:220

"Vietiamo tutto e andiamo in bicicletta". Gli organizzatori del rally a muso duro, "tutto in regola"

Max Beltrami replica alle polemiche: "non c'è una legge che dice che dobbiamo inoltrare l'siatanza sei mesi prima. Se hanno dato l'ok è perchè è tutto apposto"

MENDRISIO – Il Rally Ronde edizione 2018 è pronto a prendere il via. Mancano pochi giorni, ma le polemiche sono accese, per rimanere in termini motoristici. Un gruppo, comprendente Pro Natura Ticino, Associazione Cittadini per il Territorio, Verdi del Mendrisiotto, Movimento per il socialismo e Partito socialista del Mendrisiotto, ha fatto ricorso. Più che l’inquinamento, che comunque c’è, viene contestata quella che viene definita “legge a geometria variabile”, dato che la domanda è stata presentata tardi. Ma non mancano gli striscioni contro lo smog…

Il DT ha deciso di far svolgere la gara. Di essa e delle polemiche abbiamo parlato con Max Beltrami.

A che punto è l'organizzazione della manifestazione? Come si svolgerà quest'anno?
“L’organizzazione è pronta. L'edizione ricalca un po’ quella del 2017 ma le gare si terranno esclusivamente il 1. settembre Ci saranno due prove speciali in Valcolla, tre prove speciali a Isone e una denominata Penz nel Mendrisiotto”.

Come sempre, vi sono i ricorsi degli ambientalisti. Ve lo aspettavate? Vi danno fastidio, dato che ogni anno puntuali ricorrono?
“Si ma è ora di finirla. Vietiamo tutto! Cosi tutti andiamo in giro in bicicletta forse qualcosa si risolve”.

Venite accusati di aver ritardato appositamente la richiesta per svolgere la gara in modo che non ci fosse tempo per i ricorsi, cosa rispondete?
“Sono 21 anni che organizziamo questo rally in collaborazione con le autorità! Non sempre si riesce ad avere tutti i via libera dai comuni, dalle autorità sportive eccetera! Non c’è una legge che dice che dobbiamo inoltrare 6 mesi prima l'istanza, bensì una regola!”. 

Soddisfatti della decisione del Dipartimento di farvi svolgere il rally?
“Siamo felici bensì anche sicuri che non poteva essere diversamente! Se ci hanno autorizzato è perchè tutto era in regola”.

Cosa vorrebbe dire a chi è contrario e millanta gravi conseguenze per ambiente e salute per pochi giorni di gare?
“Voglio dire semplicemente che un 'ora all'anno su un tratto di strada di 3km con vetture da competizione regolarmente immatricolate, catalizzate e con restrizioni tecniche molto severe da parte della federazione internazionale dell'automobile sulla questione ambiente non risolve il problema del Mendrisiotto!!!! Perchè è a questo che gli "amici verdi" si attaccano”.

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