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Cronaca
06.09.2018 - 11:070

Non c'è pace per il rally: adesso anche una querela!

Alcuni abitanti fanno notare come un equipaggio è uscito dalla pista rovinando un giardino (i danni saranno comunque coperti): a loro avviso la sicurezza è lacunosa

CHIASSO – Non c’è pace per il Rally Ronde, che dopo un’opposizione (a cui non è stato concesso l’effetto sospensivo) è stato corso nel weekend scorso ed ha raggiunto anche un ottimo successo di pubblico. Adesso arriva una querela per la sicurezza ritenuta lacunosa: da alcuni abitanti, è pure partita una lettera alla Sezione della circolazione, con copia al Consiglio di Stato e al Municipio di Lugano.

Siamo a Sonvico. L’uscita dal percorso di un equipaggio ha fatto qualche danno a un giardino, lo ha arato, come riporta La Regione, e ha distrutto la termopompa. Senza contare lo spavento per il botto e l’incidente a cui abbiamo assistito: siamo stati noi a chiamare la Polizia, che a sua volta ha allertato l’ambulanza, mostrandosi molto professionale. Se si pensa che la gara è stata interrotta unicamente per permettere l’arrivo dei sanitari e il ricovero degli infortunati... Di fatto, solo la presenza degli agenti ha dato modo di mettere in sicurezza l’area”, è stato raccontato al quotidiano bellinzonese.

Anche se l’organizzazione ha già detto che manderà il giardiniere a riparare i danni e pagherà la sostituzione della termopompa, i toni non si abbassano. Perché già lo scorso anno, fanno notare, c’era stata un’uscita di pista nella stessa zona ed era stato segnalato il problema a Max Beltrami.

Insomma, non c’è pace per il rally. Purtroppo, gli oppositori ci sono sempre, anche a gara conclusa. Che, appunto, è stata un successo. Col rombo dei motori ormai placato, lo stesso non è per le polemiche.

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