BELLINZONA – Niente divieto di pregare in strada per i musulmani. Per il relatore di maggioranza, Giorgio Pellanda, si sarebbe dovuto discutere su un solo rapporto, dato che il problema discusso lo è solo di nome, per ora. Invece, “a un quarto d’ora a mezzanotte”, aggiunge, Tiziano Galeazzi ha presentata il rapporto di minoranza, favorevole alla petizione di Giorgio Ghiringhelli.
Il Ghiro chiedeva di vietare le preghiere musulmane in strada. La sola leghista Lelia Guscio aveva firmato il rapporto di Galeazzi, il quale ha spiegato di non volersi trovare fra qualche tempo costretto ad una misura d’urgenza, quando ormai sarà tardi.
I contrari hanno per contro fatto notare che Ghiringhelli ha trovato una sola foto, quella usata nei pezzi correlati, per mostrare la problematica. Franco Denti dei Verdi ha sottolineato come ogni credente dovrebbe pregare nei luoghi deputati, ovvero le chiese per i cristiani e le moschee per i musulmani, e non in strada.
Si è citato più volte Papa Francesco, così come qualche teorico islamico.
Alla fine, il risultato è stato come previsto a favore del rapporto di Pellanda, anche se forse con qualche contrario in più del previsto. Con 5 astenuti, sono stati in 21 a dare ragione a Galeazzi e in 52 al liberale.
“Sono contento che con poche pagine di rapporto si sia comunque discusso del tema”, ha commentato il democentrista prima del voto.