MUZZANO – Fabio Pontiggia dice la sua in merito alla polemica che coinvolge la docente di tedesco di Mendrisio e Morbio al centro di un caso. Si contestano, da tempo, i suoi metodi di insegnamento e i contenuti del libro “Noi” di cui è coautrice.
Atti parlamentari, da parte di Massimiliano Robbiani, lettere degli allievi, tensione con docenti e genitori: l’elenco è lungo. Ieri il legale della donna ha lanciato un j’accuse agli altri professori, rei a suo dire (una in particolare) di farle mobbing già da tempo immemore. Un comunicato che coinvolge anche il Corriere del Ticino, per l’avvocato cassa di risonanza di tutta la storia.
E Pontiggia interviene. “Il lungo, prolisso, ma bellicoso comunicato diffuso ieri dal legale è quanto di peggio si potesse fare nella vicenda che vede contrapposti, nelle sedi di scuola media di Mendrisio e Morbio Inferiore, una docente di tedesco, una parte degli allievi e dei loro genitori e persino alcuni docenti con la collega”, afferma.
È preoccupato. “L’’immagine che il comunicato dà della situazione nelle due scuole è preoccupante. Persino sconcertante. È quella di una lunga faida animata da contrasti personali, invidie, rancori, con ripercussioni sulla serenità che dovrebbe caratterizzare le aule scolastiche. È davvero questa la realtà a Mendrisio e a Morbio Inferiore? Se quel che scrive l’avvocato corrispondesse al vero, non ci resterebbe che dire: Bellinzona, abbiamo un problema. Molto serio. Vogliamo credere che non sia così grave”.
Si dice comunque convinto che i problemi con la docente ci siano, e attacca Robbiani. “Che un deputato ci abbia ricamato sopra nel suo solito stile è disdicevole, ma questo non cancella i problemi. Che vanno affrontati con tanto buon senso. Quello che fa difetto nel comunicato del legale”.