BELLINZONA – Non trova lavoro, anzi, come ha raccontato ai colleghi di tio.ch, ha finito il periodo di disoccupazione, ma non vuole andare in assistenza. E dopo tanti no e molte delusioni nei colloqui e per le lettere inviate, pubblica un annuncio… al contrario.
Ovvero, non cerca un lavoro bensì un datore di lavoro, con qualità parecchio elevate, una sorta di denuncia delle richieste spesso difficili da soddisfare di un mercato del lavoro che l’ha deluso nell’anno e mezzo circa in cui è stato alla ricerca di un nuovo posto. Primo requisito? “Ditta seria, che mi offra un lavoro dignitoso, che mi permetta di vivere e non solo sopravvivere”, una sorta di j’accuse agli stipendi.
Di solito sono i datori di lavoro a chiedere estrema flessibilità? Questa volta lo fa Guerrino Santoni, l’uomo che cerca una ditta. “Impiego full time, anche nei weekend”, scrive per esempio. “Permesso di soggiorno valido”, riferendosi forse a chi troppo spesso vuole frontalieri. Le lingue? “Almeno due nazionali (livello B2), l’inglese e il dialetto bresciano sono un plus”. Esilarante.
Il suo futuro datore di lavoro dovrà essere “estremamente preciso e organizzato, capace di gestire le scadenze, autonomo e abituato a lavorare sotto stress, flessibile, deve conoscere il territorio, saper gestire i collaboratori, nel rispetto reciproco”. Il manifesto insomma del capo ideale, quello che dovrebbe essere chi offre lavoro.
E lo stipendio sarà da concordare nel colloquio di lavoro. Si capisce, dalle caratteristiche ricercate, che Santoni opera nell’arredamento, nel disegno tecnico e nei cantieri: settore immobiliare, dunque.
Per ora, nessuno si è fatto vivo. Ma questo annuncio di certo non passa inosservato.