Politica
09.06.2017 - 13:350
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43
Dieci ispettori, e poi? A tre pipidini non basta, "la situazione indispettisce chi ha sostenuto il controprogetto a 'Basta dumping'"
Fonio, Jelmini e Beretta Piccoli in un'interpellanza chiedono "se il Governo intende aumentare il numero degli ispettori e in che tempistiche"
BELLINZONA – “Basta col dumping salariale”, il controprogetto vinse alle urne, sono passati dieci mesi, ed ora? Si prometteva l’assunzione di 24 nuovi funzionari (18 ispettori, 5 segretari e un giurista), ma per il momento l’organico è stato potenziato solo di cinque unità.
“In un contesto difficile dal profilo delle condizioni lavorative dei salariati di questo Cantone, dove la necessità di intervenire con controlli e verifiche sistematiche anche e soprattutto in quei settori sprovvisti di contratti collettivi di lavoro e dunque non sottoposti a verifiche da parte delle Commissioni Professionali Paritetiche settoriali è una priorità, la non implementazione del Controprogetto in termine di aumento numerico degli ispettori indispettisce, e non poco, chi ha sostenuto il Controprogetto credendo alle promesse di chi si era impegnato a garantire il rispetto della volontà popolare”, scrivono in un’interpellanza odierna i pidpini Giorgio Fonio, Lorenzo Jelmini e Sara Beretta Piccoli.
I tre ricordano i pilastri su cui si basava il controprogetto che ebbe la meglio in votazione: “valorizzazione dell’unità di coordinamento del mercato del lavoro, sostegno alla professionalizzazione delle CP, potenziamento degli ispettori delle autorità di controllo cantonali, potenziamento degli ispettori delle CP”.
In particolare, il potenziamento degli ispettori spettava al Consiglio di Stato. Esso però ha ritenuto, come scritto nella risposta a un’interrogazione, che “il fabbisogno iniziale di potenziamento dell’amministrazione cantonale fosse di 9 unità, suddivise in 5 unità ispettive e 1 unità amministrativa presso l’Ufficio dell’ispettorato del lavoro (UIL) e 3 unità presso l’Ufficio per la sorveglianza del mercato del lavoro (USML), che si occupano dell’attività di coordinamento”
Ai tre pipidini appare comunque troppo poco, soprattutto vista la situazione complicata del mondo del lavoro. Dunque, con l’interpellanza chiedono “al Governo se intende aumentare il numero degli ispettori e la tempistica entro la quale intende farlo rispettando quanto deciso dal Parlamento prima e dal popolo poi con il sostegno al Controprogetto”.