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20.04.2018 - 22:440
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:43

Nel caso della funzionaria del DSS irrompe Quadri, "assunta ai tempi di Pesenti. Ma nessuno ha chiesto referenze? Se invece si sapeva, c'è un problema di impostazione di fondo"

Il leghista replica a Mattei che accusava di inumanità chi interrogava il Governo. "Corretto sollevare il tema. Il DSS non è un centro di reinserimento professionale per chi ha commesso reati penali: non un errore, ma un reato, consapevole. Con tutti i disoccupati che non trovano un posto..."

di Lorenzo Quadri*

A parte che il DSS tratta dati sensibili, non è perché si chiama Dipartimento sanità e socialità che deve trasformarsi in un centro di reinserimento professionale di chi è stato licenziato per aver commesso non un errore ma dei reati penali.

C'è poi motivo di ritenere che il DSS al momento dell'assunzione non fosse al corrente dei precedenti della signora, altrimenti si spera che si sarebbe orientato su un altro candidato. Se la diretta interessata ha taciuto, si pone un problema di fiducia. Ma la domanda è: prima di procedere all'assunzione, non è stata chiesta alcuna referenza al precedente datore di lavoro? Come mai? È prassi corrente assumere alla cieca basandosi solo su scartoffie?

Se invece l'assunzione fosse avvenuta con cognizione di causa - cosa che appare incredibile, ma non si sa mai - allora c'è un problemino d'impostazione di fondo. Chi vuole aiutare l'ente pubblico, con i soldi del contribuente, in veste di (importante) datore di lavoro? I tanti ticinesi onesti e capaci che non trovano un impiego (alla faccia delle statistiche farlocche della SECO), o qualcuno che il lavoro ce l'aveva, ma se l'è bruciato delinquendo?

Perché parlare di "sbagli", facendo sfoggio del solito buonismo da tre e una cicca, è una presa per i fondelli. La signora non ha involontariamente commesso un errore nello svolgimento delle sue mansioni. Ha commesso un reato. Consapevolmente. C'è una bella differenza.

È legittimo che questi temi vengano sollevati anche con un atto parlamentare.

Inutile dire che se l'assunzione fosse avvenuta in un dipartimento a conduzione leghista, e se magari la funzionaria in questione fosse stata vicina all'odiato Movimento, chi adesso invoca l' "umanità" (?) avrebbe già scatenato la shitstorm (=tempesta di cacca) a fini politico-partitici. Solita morale a due velocità.

Va detto che la signora è stata assunta nel 2005, quando a capo del DSS c'era Patrizia Pesenti (PS).

*Consigliere Nazionale e Municipale di Lugano, Lega 
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