BELLINZONA – Il caso della dipendente del DSS con alle spalle un licenziamento in banca seguito a dei furti, messi a tacere, colleziona due atti parlamentari in poche ore. Dopo quello firmato dai rappresentanti de La Destra, arriva infatti anche quello di Massimiliano Robbiani, che esordisce con: “sei stata licenziata da un istituto bancario perché poco onesta? Tranquilla, vai al DSS e troverai una nuova occupazione. Non è una battuta di cattivo gusto, ma è semplicemente quanto avvenuto al DSS, né più né meno”.

“Il DSS, già molto gettonato da eventi negativi, si è di nuovo reso protagonista, in negativo, grazie all’assunzione di un ex dipendente, precedentemente licenziata per malversazione, da un noto istituto bancario”, scrive il leghista. “Molti sapevano del suo passato, ma è stata assunta ugualmente, fatto che fa pensare a qualche “buona parola” da parte di qualcuno. Anche se sulla vicenda di malversazione non è stata fatta nessuna denuncia penale da parte del suo ex datore di lavoro, molti dubbi rimangono. Vicenda grave, anche perché il DSS,si dimostra sempre di più un Dipartimento che fa acqua da tutte le parti”.

Parole dure, a cui segue una lista di domande:

“1. Con che criteri viene assunto il personale al DSS?

2. Sul caso in questione non si è provveduto a prendere informazioni dal precedente datore di lavoro?

3. Chi sapeva delle malversazioni della signora all’interno del dipartimento?

4. L’onorevole Beltraminelli era a conoscenza della vicenda? Se si, come mai non ha preso provvedimenti? Se no, come mai non è stato informato da chi sapeva?

5. A questo punto, dopo che il caso è venuto alla luce, cosa intende fare il Consiglio di Stato?"