di Germano Mattei*
Forse sei tu che non capisci caro Robbiani. Nemmeno Gesù Bambino ti ha portato un po’ di senno. Mai dato del lazzarone a qualcuno, non posso dire in quel modo veramente offensivo.
Se dico e riaffermo che “se si vuole un lavoro lo si trova” è uno stimolo, l’invito a non mollare a guardare con fiducia alla vita, guardare oltre il baratro.
A una ragazza di 22 anni che si lamentava per non trovare un lavoro ho scritto che a 22 anni non è ammissibile nè giustificato lamentarsi. Hanno la vita davanti a 22 anni, mille strade sono aperte. Vi saranno problemi, ma ci sono soluzioni e mezzi per risolverli a quell’età.
Diverso il discorso per il 50enne, per il 55enne, per il sessantenne. Qui vi è in effetti un problema. Il lavoro arrischi che non lo trovi. Devi per forza reinventarti. Ho tantissimo rispetto e considerazione per i disoccupati e coloro che sono in assistenza. Sono rattristato, anche arrabbiato per queste situazioni. Ho già scritto che vorrei una bacchetta magica che non ho purtroppo. Come tanti altri mi son trovato spesso in difficoltà e ho dovuto reinventarmi, ripartire da zero. E si sa anche che nessuno ti aiuta, o pochi lo fanno. Bisogna uscirne avere caparbietà, inventarsi soluzioni che un po’ funzionano è un po’ non funzionano. Guardare oltre il baratro, oltre il limite degli occhiali e della strada in cui vivi.
Caro Robbiani, non ti dico vai piano con i giudizi affrettati e di pancia. È un tuo è mio diritto esprimerci, essere criticati o omaggiati. Sei Deputato anche tu, ma che fai oltre paragonare certe donne a sacchi del “rüüt”? Hai e fai iniziative concrete per trovare lavoro per creare lavoro? Cosa fai per agevolare coloro che vanno a lavorare? Mi sembra che hai votato contro la mia mozione per i trasporti pubblici adeguati e il carburante scontato per coloro che devono spostarsi per il lavoro e sono in difficoltà. Pochi giorni or sono hai votato contro all’emendamento per un abbonamento Arcobaleno unificato tra zone urbane e estreme periferie. A Cavergno dicono 'calmina' quando uno sbocca!
L’imprenditore l’ho fatto per 45 anni e ancor oggi aiuti a gente che ha bisogno e cerca un lavoro ne dò. Non lo pubblicizzo, non è necessario.
Pubblicizzo e affermo con fermezza che bisogna credere senza mezzi termini che chi vuole un lavoro lo trova.
Tu, i tuoi consimili, magari perdigiorno (e qui posso giustamente essere criticato) e anche persone accecate dagli eventi che li toccano potete dire e scrivere quel che volete. Le realtà sono altre, anche quelle tristi. È nostro compito di politici, e io come ben scrivi sono un povero politico sprovveduto, dobbiamo avere il coraggio di lanciare messaggi anche provocatori, scomodi. Messaggi che quando li scrivi, e in questo non son sprovvveduto,sai già che solleveranno discussioni e magari pure polveroni. Si deve avere il coraggio di osare, ma poi silenziosamente sapere operare per trovare soluzioni. È ben sai che questa è una strada non facile, tortuosa all’inverosimile, magari concludendo che sei inerme è poco o nulla puoi fare. Il tema è posto, il risultato finale non cambia: cerca e troverai (detto biblico), cederci e agire motto di MontagnaViva.
Siamo quasi nel 2019, dato che la speranza è sempre l’ultima a morire ti auguro con tanto cuore Buona strada Massimiliano. Ne abbiamo entrambi bisogno dell’augurio che ti faccio, ma che faccio anche a tutti.
Essere senza lavoro è una triste realtà per coloro che vi sono confrontati. È offensivo parlarne magari in tono provocante? Non vi è nulla di offensivo dato che nella maggior parte dei casi è una condizione non voluta e cercata. Ma è pure una condizione che necessità di decisa reazione. Ma non vi è nessuno che ha reagito e ne uscito?
*deputato di MontagnaViva