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18.07.2020 - 09:000

Cavalli: "Non volevo strumentalizzare, il mio intimo si ribella a morti evitabili e inaccettabili come questa"

"Questa morte mi ha parecchio colpito: sia forse perché avendo perduto un figlio (incidente) so cosa significa per i genitori", precisa il medico, che avanza un'ipotesi sulla causa: "Spesso in questi casi si tratta di Q-T lungo"

BELLINZONA - Franco Cavalli è stato molto attaccato per aver definito la morte del granatiere a Isone un"omicidio di stato". Numerose persone gli hanno scritto sulla bacheca Facebook, chiedendogli di non strumentalizzare la morte di un ragazzo e il dolore di una famiglia.

Un messaggio lo ha colpito in particolare, ed ha voluto puntualizzare la sua opinione. "Non volevo assolutamente sfruttare un evento tragico a scopi politici. Ma questa morte mi ha parecchio colpito: sia forse perché avendo perduto un figlio (incidente) so cosa significa per i genitori. Ma anche perché avendo combattuto per 50 anni contro le morti evitabili e quelle che ora son diventate evitabili( ma che 50 anni fa sembravano un destino segnato) non posso accettare la morte di un giovane per un esercito che secondo me (ed ho fatto 2 anni di servizio ) non ha più senso. Qualcosa in me si ribella brutalmente. Sono sicuro che la famiglia del giovane mi capisce".

A chi gli chiede se anche una morte causata da un errore medico possa essere considerata allo stesso modo, ribatte: "come ho scritto, avendo speso la mia vita a combattere contro le morti evitabili o che sono ora diventate evitabili (50 anni fa, tutti i giovani con tumori testicolari morivano, mentre oggi ne guariamo il 99%) il mio intimo si ribella a morti come queste: evitabili , e quindi inaccettabili,perché io sono convinto che ormai questo esercito non ha più senso", ribadisce.

E avanza anche una possibile ipotesi sulle cause della tragedia.  "La principale causa (di morti come queste, ndr) è la cosiddetta sindrome del Q-T lungo: dovrebbero di per se essere inabili a sport di competizione e militare. Se non c’è elettrocardiogramma da vivo, l'autopsia non può dimostrare questa causa), solo supposizione riguardo a quanto capita a sportivi giovani! Si tratta di un difetto nella trasmissione elettrica dei segnali che fanno battere il cuore: con sforzi sproporzionati può causare arresto cardiaco, è una patologia scoperta pochi anni fa e su cui solo ultimamente si accumulano le conoscenze. Ce ne sono diversi tipi genetici e diversa gravità clinica. Oggi spesso si trattano con medicamenti precauzionali già i bambini. È qualcosa a cui i medici sportivi ora fanno molta attenzione: ragione principale delle morti di giovani sportivi durante le competizioni".

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