BELLINZONA - Non solo l'Ufficio della migrazione: l'ex docente di India, la ragazza 19enne di origini etiopi, che vive qui sin da ragazzina, che rischia di dover lasciare la Svizzera assieme alla mamma e al fratello, si è rivolta anche ai parlamentari e l'MPS chiede informazioni al Governo.
"India e la sua famiglia saranno quindi rimpatriati, senza documenti, a forza in Etiopia, paese oggi dichiarato a rischio dall’ONU. Si tratta di tre persone che da dieci anni vivono qui, entrambi i figli hanno frequentato le scuole e la formazione in Ticino e sono perfettamente integrati nel nostro Cantone", si legge nel testo a firma di Angelica Lepori, Simona Arigoni, Matteo Pronzini.
"Si tratta evidentemente di un caso che mette ben in evidenza i limiti e le contraddizioni del sistema di accoglienza e della politica migratoria del nostro Cantone. Il Cantone ha ora comunque la possibilità di fare un passo concreto nei confronti di questa situazione accordando a India, a sua mamma e a suo fratello, il diritto di dimora per caso di rigore", spiegano e vogliono sapere:
"1. È a conoscenza della situazione citata? Come valuta la procedura in questo caso?
2. Non ritiene opportuno intervenire immediatamente per concedere il diritto di dimora a questa famiglia e permetterle di cominciare pienamente la loro vita?
3. Non può, il Consiglio di Stato, comunicare con la Sem, che non considera l’Etiopia una zona pericolosa e quindi che possa affrontare la questione in modo serio e approfondito? Le notizie sulla guerra civile in Etiopia infatti sono conosciute in tutto il mondo, non possiamo fingere che non sia così!"