BELLINZONA - In Ticino ci sono troppe cliniche, per far scendere i prezzi dei premi di cassa malati se ne deve chiudere qualcuno. È il (provocatorio) pensiero di Tuto Rossi, deputato UDC, all'indomani della nuova stangata, con un aumento in Ticino del 10,5%, annunciata ieri, di quanto si dovrà pagare mensilmente alle assicurazioni, che accusa il DSS.
Le parole di De Rosa
Il suo è invito, tramite social, direttamente a Raffaele De Rosa, che ieri ha parlato di "colpo durissimo che segue altri due aumenti importanti", ha spiegato come anche portare la situazione ticinese a Baume Schneider non è servito, accusando il sistema di non funzionare più. Anzi, ha specificato, il nostro Cantone ha agito, dove poteva, per cercare di regolamentare e frenare alcuni campi della sanità dove stavano esplodendo i costi, ma su altri, non ha margine di intervento perchè di competenza federale (ad esempio, la fisioterapia), chiedendo poi che l'avere una popolazione che ha una speranza di vita lunga non sia causa di un innalzamento continuo dei prezzi.
La richiesta di Rossi
Ma Rossi, come altri, chiede un intervento deciso: "Caro Consigliere di Stato Onerevole De Rosa, mon puoi più nasconderti dietro a un dito!", scrive, parlando di una "stangata come sempre più forte rispetto agli altri svizzeri".
"Come mai? Di chi é la colpa? Del tuo dipartimento, lo sai benissimo!". Il motivo? La legge che dice che "I premi devono coprire i costi specifici dei Cantoni (art. 16 cpv. 3 della legge sulla vigilanza sull'assicurazione malattie; LVAMal; RS 832.12). Il livello dei premi dipende quindi dal livello dei costi cantonali, che sono strettamente correlati all'offerta di cure nel Cantone". E in Ticino, cita, "ci sono 17 centro medici e un eccesso di cliniche inutili".
"Se li fai chiudere, i premi della cassa malati scenderanno", prosegue. "Se invece continui a ammettere nuovi fornitori di prestazioni, che si buttano nella mangiatoia, i premi saliranno".
E infine: "Certo se fai chiudere le cliniche e i centri medici magari ti fanno la guerra e perdi un po' di voti. Ma in Ticino abbiamo bisogno di politici coraggiosi!".