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19.05.2024 - 13:210

Don Feliciani: la civiltà dell'amore e "la Speranza che non delude"

"Il giorno dell’Ascensione papa Francesco ha presentato la Bolla d’indizione del Giubileo 2025 dal titolo Spes non confundit”

di Don Gianfranco Feliciani

Il giorno dell’Ascensione papa Francesco ha presentato la Bolla d’indizione del Giubileo 2025 dal titolo “Spes non confundit” (La speranza non delude). Davanti alla Porta Santa di San Pietro il papa ha detto: “Siate cantori di speranza in una civiltà segnata da troppe disperazioni”.

Al mondo disperato che cerca pace, giustizia, sviluppo, amore, siamo chiamati ad offrire una speranza che non delude. Francesco attinge dalla Bibbia: “Giustificati dunque per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo… E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.

LA SPERANZA POI NON DELUDE, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato in dono” (Lettera di san Paolo apostolo ai Romani 5,1.3-5). La speranza, come sappiamo, è la seconda delle tre virtù teologali. È la “sorella più piccola”, che però con la sua tensione verso il futuro spinge in avanti le altre due sorelle “maggiori”, la fede e la carità, per usare l’immagine del poeta francese Charles Péguy (1873-1914) che ha dedicato un celebre poema alla speranza, “Il portico del mistero della seconda virtù”.

Queste parole Péguy fa dire a Dio… “La fede non mi stupisce. Non è stupefacente. Risplendo talmente nella mia creazione. Nel sole e nella luna e nelle stelle... La carità va da sé. Per amare il prossimo c’è solo da lasciarsi andare, c’è solo da guardare una simile desolazione. Per non amare il prossimo bisognerebbe farsi violenza. La carità è il primo movimento del cuore… Ma la speranza, ecco quello che mi stupisce. Che quei poveri figli vedano come vanno le cose e che credano che andrà meglio domattina. Questo è stupefacente ed è proprio la più grande meraviglia della nostra grazia. E io stesso ne sono stupito. E bisogna che la mia grazia sia in effetti di una forza incredibile. E che sgorghi da una fonte e come un fiume inesauribile… La fede è come una Sposa fedele. La carità è una Madre. La speranza è una bambina da nulla. Che è venuta al mondo il giorno di Natale. Eppure è questa bambina che traverserà i mondi. Questa bambina da nulla. Lei sola, portando le altre, che traverserà i mondi compiuti. È lei, questa piccina, che trascina tutto. Dio ha posto la sua povera speranza in ognuno di noi”.

Gandhi, Giovanni XXIII, Martin Luther King, Nelson Mandela, Madre Teresa di Calcutta, Oscar Romero, e tutti quelli che hanno costruito nel mondo la “civiltà dell’amore” hanno fermamente creduto a questa Speranza vittoriosa che non delude!

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