Cronaca
04.07.2017 - 17:260
Aggiornamento: 21.06.2018 - 14:17
Altra scena da battaglia navale. Denunciati nove simpatizzanti degli scioperanti
Per la seconda volta in pochi giorni la Polizia ha dovuto intervenire perché la nave che garantisce il servizio è stata disturbata: questa volta sono scattate le denunce. La Commissione gestione e finanze incontra i sindacati
LOCARNO - Rimane tesa l'aria attorno allo sciopero, che prosegue a oltranza, dei dipendenti svizzeri della Navigazione Lago Maggiore.
Ieri i Sindaci dei Comuni rivieraschi del bacinosvizzero del Lago Maggioree e il Presidente dell’Ente Regionale per lo Sviluppo del Locarnese e Vallemaggia avevano scritto una lettera aperta sia ai manifestanti che ai sindacati, dicendosi dalla loro parte, garantendo impegno e collaborazione col Consiglio di Stato per trovare una soluzione, ma chiedendo anche di riprendere a lavorare, "poiché il servizio è importante, sia per le persone che utilizzanoquellodi linea per recarsi al lavoro sia per i numerosi turisti. Lo sciopero ad oltranza sta arrecando gravi danni al Locarnese che ha nel turismo una delle maggiori fonti occupazionali e di reddito; chiediamo ai sindacati e ai dipendenti NLM di dimostrare senso civico e morale, collaborando nella ricerca di una soluzione condivisa. Il perdurare dello sciopero implica pure il rischio di far fallire le già delicate trattative in atto a livello ministeriale e di conseguenza, renda di difficile attuazione la riassunzione del personale, a scapito dell’interesse generale di tutte le parti coinvolte".
La risposta è stata piccata: nessuno ha intenzione di sospendere lo sciopero.
Oggi pomeriggio un altro clamoroso episodio. Per la seconda volta, dopo quanto accaduto nel weekend, è stata messa in scena una sorta di battaglia navale. La Verbania, imbarcazione che garantisce il servizio (su richiesta dell'ufficio federale dei trasporti, che venerdì aveva inviato una lettera alla NLM), è stata disturbata nell'operazione di attracco al porto di Locarno. Se qualche giorno fa la protesta era stata organizzata dai sindacati, ora sono stati alcuni simpatizzanti degli scioperanti a farsi avanti con materassini e salvagenti.
Come l'altra volta, è intervenuta la Polizia, che ora usa il pugno duro: nove di loro "sono stati identificati al Posto di Gendarmeria di Locarno e verranno denunciati al Ministero pubblico per perturbamento della circolazione pubblica, inosservanza del divieto di balneazione e coazione", per quella che era una manifestazione non autorizzata.
Intanto, la Commissione gestione e finanze, riunitasi questa mattina sotto la presidenza di Pelin Kandemir Bordoli, ha incontrato i rappresentanti dei Sindacati SEV, UNIA e OCST e una delegazione del personale svizzero della Navigazione Lago Maggiore (NLM), che si è visto rescindere il contratto di lavoro per fine 2017. La Commissione esprime la massima comprensione nei confronti delle preoccupazioni delle persone toccate e delle loro famiglie. La Commissione si adopererà, nel limite delle sue competenze, affinché sia garantito il servizio pubblico nel bacino svizzero del Lago maggiore e sia reimpiegato l’attuale personale a condizioni contrattuali adeguate. La Commissione ricorda inoltre che è pendente la mozione interpartitica del 25 giugno 2017 (sottoscritta da Giorgio Fonio, Nicola Pini, Ivo Durisch, Fabio Badasci, Michela Delcò Petralli) “Per un sostegno concreto alla Navigazione sul bacino svizzero del Lago Maggiore e ai suoi lavoratori!”.